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La Virtus Avellino corsara in casa della Battipagliese: decide Lippiello

Partita di lotta e di governo per la Virtus Avellino che, dopo tanti pareggi, torna alla vittoria con una prestazione maschia in terra salernitana. Sul difficile campo della Battipagliese, ultima in classifica, e in un clima decisamente teso, gli uomini di mister Rino Criscitiello fanno bottino pieno al termine di una partita tosta e si proiettano nelle zone alte della classifica.

La cronaca della partita parte già al 1’ con Lippiello che dalla distanza impegna subito Gravagnone e mette subito le cose in chiaro. Al 7’ primo cambio per la Battipagliese. Esce Blasio per un dolore all’inguine ed entra Adiletta. Al 11’ D’Acierno gira una palla in area ma Gravagnone si oppone con il corpo e salva la porta. Al 17’ Troiano entra in area e si lascia cadere. L’arbitro non ci casca e lo ammonisce. Ancora D’Acierno sulla destra, aggancia in area e taglia al centro ma nessuno raccoglie il suggerimento e la palla finisce in angolo. Al 21’, la Virtus passa in vantaggio. Ancora da destra D’Acierno spizza una palla alta. Non ci arriva Shullazi ma di destro Lippiello aggancia e non perdona. Palla nel set e Virtus avanti. I biancoverdi macinano gioco. Lippiello ancora protagonista, allarga sulla destra dopo una buona progressione di Viscido, serve D’Acierno che con un gran tiro chiama Gravagnone alla prodezza. Palla in angolo. Le cose si complicano per la Battipagliese. Al 25’ finisce sotto la doccia un nervoso Troiano che scalcia vistosamente Viscido. Doppio giallo e mister Santosuosso è costretto a richiamare in panca il neo entrato Adiletta per Borrelli. La partita si innervosisce. Tra il 31’ e il 36’ Borrelli fa valere la propria stazza e costringe al fallo da giallo prima De Riso e poi Lattarulo. La Battipagliese non trova la quadra del cerchio e dalla panca si alza anche Casale che al 37’ prende il posto di Consiglio. L’out di destra, però continua ad essere territorio virtussino e al 40’ l’affondo di Lippiello, il migliore di questa frazione, non viene premiato da Alleruzzo che arriva scoordinato sulla palla e la spara alle stelle. Sull’altro versante Saurino si smarca da De Riso ma il suo tiro è strozzato e finisce a lato. Il finale è da brivido con capitan Rega che perde un pallone velenoso che mette in difficoltà Giliberti. La palla si alza a campanile ma Borrelli, prima, e Saurino, dopo, non trovano lo specchio della porta.

La Battipagliese rientra in campo più agguerrita e concentrata e nei primi minuti si affaccia più volte dalle parti di Giliberti. Al 52’ esce Rega dolorante ed entra Tirri. Non cambia nulla tranne che la fascia da capitano passa Trifone. Al 55’ Alleruzzo scappa sulla sinistra e serve un pallone divino a Shullazi che incrocia di destro, ma la palla viene deviata in angolo. Sale in cattedra come al solito Alleruzzo che con le sue sgroppate spacca in due il centrocampo salernitano. Lippiello al 57’ spara su Gravagnone e 1’ dopo, proprio, Alleruzzo su punizione si vede deviare il tiro in angolo. La Battipagliese cerca di correre ai ripari. Esce Iuliano ed entra Rago. Risponde la Virtus richiamando in panchina Shullazi per Ciampolillo. Al 67’ Borrelli, mai domo, stoppa un pallone difficile di petto e gira al volo, ma la palla finisce lontana dal bersaglio. Al 70’ esce Gallo per Cibele nel momento di massimo controllo della gara per la Virtus. Al 71’ Borrelli, l’ultimo ad arrendersi dei suoi, si guadagna l’ennesima punizione. Stavolta al limite dell’area. Il tiro, però, finisce in angolo. Sul capovolgimento di fronte uno stoico D’Acierno si fa tutto il campo palla al piede e chiama ancora una volta in causa Gravagnone che con la complicità della traversa, la devia in corner. Sulla sx la Virtus non riesce a sfondare e, così, mister Criscitiello si vede costretto a richiamare in panca Ciampolillo per Gaita al 79’. Ultimi 10 minuti al cardiopalma con l’assalto all’arma bianca dei padroni di casa che però non riescono a valicare il muro biancoverde. L’ultimo highlights è di Cibele che al 92’ si fa ammonire per gamba tesa su un insuperabile Lattarulo. Al triplice fischio gli uomini di Criscitiello possono esultare e correre sotto il settore ospiti per ricevere il meritato plauso dei propri sostenitori.

 

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