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All-In #ProVercelliAvellino: l’effetto Tesser

Scontro salvezza. A Vercelli l’Avellino giocherà la prima delle cinque finali utili per la permanenza in cadetteria. Per uscire dalle sabbie mobili e per ritrovare una dignità che troppe volte quest’anno è rimasta negli spogliatoi. Per farlo l’Avellino si affida nuovamente ad Attilio Tesser. La parentesi Marcolin è durata soltanto trenta giorni: un mese imbarazzante, fatto di idee confusionarie e di zero incisività. Il tecnico bresciano era stato chiamato per alimentare il sogno playoff, ma ha lasciato i biancoverdi con soli quattro punti di vantaggio sulla zona playout (diventati cinque nella giornata di ieri grazie alla penalizzazione inflitta al Lanciano). Un vero e proprio incubo che ha costretto la società, dal presidente Taccone al ds De Vito, a cospargersi il capo di ceneri e a fare dietrofront. Non c’è più tempo per l’orgoglio e per gli esperimenti.

La paura per la retrocessione si respira nell’aria, è tangibile. E allora è giusto richiamare Tesser che, con questa squadra, nonostante tutto e nonostante tutti, aveva raccolto 43 punti in 32 partite. Il suo pragmatismo è esattamente ciò che serviva in questo momento. Tesser porta con sé anche tranquillità. Quella tranquillità che la squadra, complice la serie di sconfitte, sembra aver perso. Con il tecnico di Montebelluna si potrà lavorare con più ordine e con più serenità. Il suo ritorno, inoltre, è utile anche a rasserenare una tifoseria che non ha mai fatto mancare il proprio appoggio alla squadra, ma che in queste ultime settimane ha aspramente criticato Marcolin. Acclamando a gran voce proprio il ritorno dell’ex tecnico di Novara e Ternana. Il grande paradosso è che Tesser, da sempre e da tutti ammirato per la sua professionalità e per le sue doti umane, sembra essere l’uomo giusto al posto giusto più in questa specifica situazione che ad inizio campionato. Un’altra caratteristica importante è la sua capacita di cambiare le partite in corso: quando la squadra si appiattiva, il tecnico riusciva spesso a svoltare con i suoi cambi (Insigne, Bastien). Visto l’appiattimento di questi ultimi tempi, questo fattore avrebbe fatto comodo. Lo farà da Vercelli. Bentornato mister, la salvezza è nelle sue mani.

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