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Avellino Calcio – Ancora Lanusei in extremis. Sarà spareggio in campo neutro

E spareggio fu. L’Avellino espugna Latina, per due a zero, accarezzando fino all’ultimo istante la serie C diretta. Il Lanusei, però, vince ancora una volta in extremis contro la Lupa Roma. Il sogno sfuma. Gli irpini dovranno giocarsi lo spareggio definitivo, in campo neutro, contro i rivali sardi. La gara odierna è stata, sin dall’inizio, appannaggio dei biancoverdi. Gli uomini di Bucaro partono spediti. Aggressività, concentrazione, possesso palla. I lupi gestiscono la manovra. Il Latina si rifugia nella propria metà campo. L’Avellino si affaccia nelle zone di Maltempi, prima con Dionisi, e poi, più clamorosamente, con Alfageme, che da posizione defilata non riesce ad inquadrare la porta. I pontini rispondono con un tiro angolato di Fioretti, respinto da Viscovo, che poco dopo regala un brivido ai suoi. Errore di disimpegno dell’estremo difensore, ma il Latina non ne approfitta, evitando la conclusione diretta nonostante la porta sguarnita. Intanto il Lanusei passa in vantaggio sul campo della Lupa Roma. Ma, poco dopo, si sblocca il punteggio anche a Latina. Recupero di un sontuoso Matute a centrocampo. Il camerunense serve sulla destra Tribuzzi, che con un assist mette in mezzo per De Vena. Il capocannoniere biancoverde raccoglie e con un tapin vincente gonfia la rete. Esplode il settore ospiti del “Francioni”. L’Avellino risponde al vantaggio del Lanusei e continua ad attaccare, in cerca del raddoppio, che arriverà a tre minuti dalla fine del primo tempo. Contropiede biancoverde: Matute serve Tribuzzi, che con un gioco di gambe supera l’ultimo difensore e s’invola in area di rigore. L’esterno, a tu per tu con il portiere, non sbaglia. Con freddezza, destro angolato e Maltempi nuovamente battuto. E, pochi secondi dopo, arriva la notizia del pareggio della Lupa Roma contro il Lanusei. Alonzi fa esplodere per la terza volta i tifosi biancoverdi. Si va negli spogliatoi sul due a zero in favore dei lupi e sull’uno a uno della gara di Rocca Priora. Nella ripresa, il copione non cambia. L’Avellino gestisce il vantaggio, concedendo poco agli avversari e non rischiando nulla. Le occasioni scarseggiano, ambedue le parti. Tra le file irpine, entrano Gerbaudo, Sforzini e Ciotola per Di Paoloantonio, Alfageme e Da Dalt. E intanto, a Rocca Priora, è sempre uno a uno. Un’occasione per il Lanusei salvata sulla linea dai romani, e una traversa dei sardi, incrementano il batticuore degli avellinesi. Si soffre. Mancano pochi minuti. L’Avellino accarezza il sogno. Recupero. A poco dalla fine altra occasione del Lanusei, non capitalizzata. Ma, incredibilmente, ancora una maledetta volta, negli ultimi istanti arriva la rete dei sardi. L’Avellino vince a Latina due a zero. Il Lanusei, con la solita vittoria beffeggiante in extremis, espugna Rocca Priora, imponendosi due a uno. Ancora una volta, impresa ad un passo. Ancora una volta rete nel finale. Resta, tuttavia, quanto di straordinario fatto, dagli uomini di Bucaro, nel girone di ritorno. Sarà spareggio, in campo neutro. Avellino contro Lanusei. La gara decisiva, che dirà finalmente chi vincerà uno dei campionati dilettantistici più avvincenti degli ultimi anni. Si dovrà ancora soffrire. Novanta minuti per decidere il destino, con probabili supplementari e calci di rigore, in caso di parità. L’Avellino ha dimostrato nuovamente di esserci. La buona sorte altrui, anche. Ora, scontro diretto. Petto a petto. E poterci ritornare così, nel mondo professionista, forse, avrebbe anche un sapore diverso. E in attesa della destinazione dello spareggio, i lupi continuano a non demordere, pronti a scrivere l’ultimissima pagina di un rocambolesco romanzo.

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