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Taccone: “La contestazione non mi è piaciuta. Così si rompe il giocattolo”

Intervenuto a Radio Punto Nuovo, Walter Taccone tuona contro i tifosi. Difende la squadra e l’allenatore. Non i tifosi. E lo spiega. “Vengo a difendere i calciatori, il mister, lo staff. Perdere una partita non significa avere contestazioni personali. Loro hanno tutto il diritto di contestare ma sempre nel rispetto delle persone. Ho visto che abbiamo avuto palle gol incredibili. Il Pescara ha forse meritato di vincere ma siamo usciti a testa alta da questa sfida. A Latina ero preoccupato, stasera no”. Tesser? “Fino a poco tempo fa mi chiedevano di cambiare Tesser. Adesso c’è un nuovo allenatore e sta bene così. Ribadisco: la squadra mi è piaciuta”. Poi chiude sui tifosi. “Lancio un messaggio ai tifosi. State sereni. Se cominciamo a contestare senza se e senza ma, senza nessun motivo, si rischia di rompere il giocattolo. Mancano ancora 7 partite. Ne sono tantissime per recuperare i punti che ci servono per raggiungere l’obiettivo salvezza”

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