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#TerAve: inferno e ritorno. Lupi salvi grazie ai gol di Ardemagni e Castaldo

C’era una linea sottile che divideva l’Avellino dall’inferno. Sulla sponda la Ternana da superare ad ogni costo. Un solo risultato per essere certi e non guardare se gli altri erano più impantanati di te nella lotta alla salvezza. Vincere e basta. Ma dopo pochi minuti l’Avellino capisce che la già retrocessa Ternana non si scanserà di certo. Primi quarantacinque da infarto. L’Avellino dopo dieci minuti si ritrova incredibilmente sotto per mano di Signori. Quello che era soltanto un incubo si stava materializzando al Libero Liberati di Terni. Un incubo chiamato play-off. Una micidiale roulette da evitare. Lo shock è evidente. I giocatori biancoverdi sono sulle gambe e la Ternana potrebbe infierire prima con Defendi poi con Vitiello. L’inferno si palesa agli occhi dei tifosi biancoverdi quando Signori fa un altro gol togliendo la palla di Tacchio sulla linea di porta delle Fere. Poi la resurrezione. Ardemagni cercato da Castaldo in area questa volta è pronto. Pareggio servito. Cinque giri di lancette e il ritorno dagli inferi è completato dal condottiero biancoverde. Molina imperversa sulla fascia e serve facile al centro Castaldo che fa esplodere i duemila biancoverdi sugli spalti. Duplice fischio e con tranquillità si guadagnano gli spogliatoi per gli ultimi 45 minuti del torneo. Un Avellino consapevole delle proprie forze cerca di gestire il match e ci riesce per lunghi tratti. I lupi recriminano per un rigore Signori non si arrende e fa calare il gelo quando il suo fendente sfiora il montante. La Ternana non si ferma ma il tifo biancoverde sembra spingere i lupi alla salvezza. Finotto mette ancora un brivido quando la lavagnetta del quarto uomo segna quattro minuti di recupero. Al novantaquattresimo è esplosione. Ancora serie B. L’inferno è alle spalle.

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