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Ternana, due “no” dalla Lega ma Bandecchi rilancia: “Vogliamo la serie A”

Niente Unicusano-Ternana e niente doppia proprietà Fondi-Ternana. Il percorso delle “nuove” Fere si complica. I due no arrivano dalle Norme Organizzative Interne alla Figc (NOIF) che contengono due articoli che vanno in contrasto con l’idea della nuova proprietà di trasformare i rossoverdi in Unicusano Ternana.

Non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale.
2. Ai fini di cui al comma 1, un soggetto ha una posizione di controllo di una società o associazione sportiva quando allo stesso, ai suoi parenti o affini
entro il quarto grado sono riconducibili, anche indirettamente, la maggioranza dei voti di organi decisionali ovvero un’influenza dominante in ragione di partecipazioni particolarmente qualificate o di particolari vincoli contrattuali.
3. L’inosservanza del divieto di cui al comma 1 costituisce illecito e comporta su deferimento della Procura Federale”.

Bandecchi però non demorde e come riportato da tuttooggi.info l’imprenditore ha rilanciato ed ha parlato al cuore dei tifosi: “Aggiungeremo solo il nostro nome, come detto fin dall’inizio, e laddove c’è scritto Ternana, ci sarà scritto Unicusano Ternana. Voglio anche far riflettere questa magnifica tifoseria, con grande cuore e anima, che rispecchia la città di Terni: l’aggiunta del nostro nome a quello prestigiosissimo della Ternana non può che obbligarci alla ricerca di risultati eccellenti e spingerci alla profusione del massimo sforzo necessario per offrire alla tifoseria la possibilità di venire ad applaudire la propria squadra in Serie A”.

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