TurisTifosi: sfida chiave in Boemia

di Massimiliano Zappella

Trasferta decisiva per le sorti europee della Sidigas Scandone Avellino, che sarà impegnata questo pomeriggio alle ore 18,30, in Repubblica Ceca, contro la sorpresa del girone: il Cez Nymburk.

I cechi vengono da un percorso netto nel loro campionato fatto di ben 17 vittorie e anche in campo europeo stanno ben figurando, avendo ottenuto due vittorie in più rispetto agli irpini e in caso di successo oggi metterebbero una serissima ipoteca sulla qualificazione al turno successivo.

La Sidigas, dal canto suo, non può permettersi ulteriori passi falsi e dovrà fare di tutto per tornare dalla Repubblica Ceca con i due punti. Fino allo scorso anno la squadra ceca disputava le proprie partite casalinghe europee nella splendida Tipsport Arena di Praga (11550 posti), ma da quest’anno per rendere particolarmente rovente il fattore campo, anche in Champions League gioca nel proprio piccolo palasport: Sportvni Hala (2000 posti).

Nymburk dista soltanto 50 km da Praga ed è per questo che l’aeroporto di riferimento per raggiungere la piccola cittadina della boemia centrale è quello di Praga Ruzyne. Nymburk è nota in Repubblica Ceca perché è la sede del più grande parco divertimenti della nazione il “Park Mirakulum” e come altri luoghi di attrazione vi sono da segnalare il Palazzo Reale e la Torre turca.

Se la visita di Nymburk è fugace, ben altra dimensione assume la capitale del paese: Praga è una delle città europee più ricche di fascino e mistero, varie, infatti, sono le storie e leggende che si intrecciano in essa. Erroneamente è ritenuta una meta da visitare per un lasso di tempo relativamente breve (2-3 giorni), ma chi vi scrive ha avuto la fortuna di viverci e proverà in queste poche righe a sfatare questa credenza.

L’itinerario “classico” suggerito da tutte le maggiori guide porta il turista nella città vecchia (Stare Mesto), da qui l’itinerario comincia con la visita della Torre dell’orologio (ora, purtroppo, in restauro fino alla fine del 2018), per poi proseguire lungo le varie stradine del centro piene di negozi di souvenir e ristoranti tipici cechi che conducono al simbolo di Praga: Ponte Carlo. Attraversando il celebre Ponte, dall’altro lato della Moldava si raggiunge il quartiere di Mala Strana, dove i giardini del Senato ceco di Wallenstein, il muro dedicato a John Lennon e il museo di Franz Kafka sono i luoghi maggiormente visitati. Da Mala Strana, attraverso una ripida salita, si arriva alla zona del Castello, qui ogni giorno alle 12 è possibile assistere al “Cambio della guardia” ed i posti da visitare sono tanti ma tutti concentrati. Oltre al castello, la cattedrale di San Vito, la Basilica di San Giorgio ed  il Vicolo d’oro rappresentano dei must per ogni turista. Altre tappe dell’itinerario “classico” sono la Dancing House (la casa danzante), il Narodni Divadlo (teatro nazionale) e l’enorme piazza San Venceslao (tristemente nota per il suicidio di un giovane studente di filosofia nel 1969, in segno di protesta contro il regime comunista) nella città nuova (Nove Mesto). La “Torre delle Polveri” ed il quartiere ebraico (Josefov) con le sue 7 sinagoghe ed il cimitero chiudono il cerchio della Praga maggiormente nota e frequentata dai turisti.

In realtà, le attrazioni di Praga non sono solamente quelle già elencate, ma ve ne sono tante altre. Uno degli aspetti sottovalutato della capitale ceca è la sua attrattiva dal punto di vista paesaggistico, infatti, tantissimi sono i parchi e giardini in cui è possibile non solo godersi la natura, ma anche panorami da lasciare senza parole: il Letna Park con la sua vista mozzafiato sulla Moldava, la collina di Petrin con la celebre funicolare panoramica di Ujzed e la miniatura della torre Eiffel alla sua sommità, lo Stramovka Park con il palazzo delle Fiere e la fontana Krizikova, il Riegrovy Sady ed il promontorio di Vysehrad (dove la leggenda vuole che sia stata fondata la Boemia) con la splendida chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

La città è piena anche di siti di rilevanza artistica e musicale: le gallerie nazionali (Narodni Galerie) di cui la sede principale è il “Veletržní palác”, le mostre dedicate a Dalì, Warhol e Mucha del “Palazzo Kinsky”, il complesso di Sant’Agnese dedicato all’arte medievale, il Rudolfinum (sede della Primavera di Praga, una delle più importanti rassegne di musica classica in Europa) ed il Clementinum (osservatorio astronomico).

Particolari e da segnalare sono anche le varie sculture contemporanee che si trovano sparse qua e là per la città, opera dello stravagante artista David Cerny.

L’elenco di attrattive potrebbe proseguire ancora a lungo, ma passiamo, infine, all’aspetto gastronomico.

Parlando di Repubblica Ceca il primo pensiero è sicuramente rivolto alla birra, che è considerato un vero e proprio simbolo nazionale e che paradossalmente costa meno dell’acqua!! Le due marche maggiormente bevute sono la Pilsner (birra bionda) e la Kozel (birra scura), anche se personalmente consiglio di provare la birra artigianale prodotta dai monaci del Monastero di Strahov (a pochi passi di distanza dal Castello, sede della più antica e bella biblioteca cittadina).

Dal punto di vista strettamente culinario la carne è la regina indiscussa dei piatti tipici cechi. Il goulash e il coniglio sono i principali protagonisti, accompagnati dai dumplings (polpette di pane), dalle patate ceche e dai funghi. Un ultimo consiglio, state particolarmente attenti quando ordinate cibi con l’aglio perché sono soliti metterne in quantità industriali in ogni piatto e potrebbero rovinarvi la serata.

Questo e tanto altro è Praga, è la Repubblica Ceca, una terra in cui perdersi nelle sue meravigliose bellezze e nel caso della Scandone espugnarla!

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