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Vitucci: “Limitare Leunen e Ragland la chiave del nostro successo”

Si è tolto un sassolino dalla scarpa l’ex coach biancoverde Frank Vitucci che a distanza di un anno dal suo addio alla Sidigas, è riuscito nell’impresa di esser il primo allenatore ad aver battuto nel 2016 la Scandone. Il segreto? A spiegarlo è il diretto interessato in sala stampa: «Siamo stati molto bravi ad eseguire il piano partita che ci eravamo prefissati. Abbiamo tenuto Avellino sotto media punti e abbiamo disinnescato i suoi due giocatori più importanti: Ragland e Leunen. Siamo stati molto forti difensivamente e sapevamo che avremmo potuto vincere solo riuscendo a resistere in qualità e durata. Penso che entrambe le cose ci siano riuscite bene».

Il successo contro Avellino aumenta le possibilità di salvezza per la compagine piemontese: «Siamo chiamati a giocare così fino alla fine del campionato. Non possiamo permetterci il lusso di guardare cosa fanno gli altri. Capo d’Orlando e Pesaro hanno vinto ma noi non ci dobbiamo pensare. DI sicuro abbiamo alzato la quota salvezza. Non giudico Miller come persona ma di sicuro il suo addio ha portato chiarezza nelle gerarchie della squadra e pulito i meccanismi interni durante gli allenamenti».

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