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Avellino, tra esordio difficile e “spifferi” estivi il d.s. De Vito costretto a navigare a vista

Il match di Coppa Italia contro il Bassano ha fatto giustamente suonare un campanello di allarme in casa Avellino e le parole di Toscano: “Al momento questo siamo” non sono sicuramente passate inosservate nelle stanze di Piazza Libertà. I vertici societari sono al lavoro per completare la rosa da molto prima dello sfortunato esordio di Bassano ma la partita persa contro i veneti ha messo maggiormente le cose in chiaro.

Serve un centrocampista centrale e il nome uscito dalle stanze societarie di Richard Lasik qualche giorno fa non ha fatto altro che complicare le cose per il direttore sportivo Enzo De Vto che stava portando in irpinia il giocatore. Da Frosinone e da Crotone arriva la notizia di un improvviso interessamento per il mediano slovacco. Nonostante gli sforzi dell’entourage biancoverde è inevitabile che ora l’affare si può complicare ma la società resta fiduciosa e sta lavorando minuto dopo minuto alla trattativa. 

Altra grana sembra essere quella legata al caso Tavano con il giocatore che al momento ancora deve decidere del suo futuro ma vuole trovare un accordo con l’Avellino per la rescissione contrattuale. La somma tra volere della società e richiesta dell’agente del giocatore oscilla tra gli 80mila e 120mila euro per chiuderla qui. Si concluderà nel mezzo, con molta probabilità nei prossimi giorni.

Gli altri indizi venuti fuori dalla partita con il Bassano sono la partenza di Angelo Rea, che deve decidere la sua destinazione, e il futuro di altri elementi della rosa che rispondono ai nomi di Petricciuolo, D’Attilio e Soumarè. Il loro futuro sarà quasi sicuramente la Lega Pro ma anche qui ci vuole tempo per trovare la miglior soluzione per tutti e non commettere errori di valutazione.

Ultimo dubbio venuto fuori dalla partita con il Bassano riguarda il pacchetto arretrato. Completato in ogni sua parte si conferma il timore avvertito all’inizio di mercato: poca rapidità in retroguardia con un tutti uomini non di corsa e velocità. Gonzalez e Perrotta hanno confermato questo con Jidayi insieme a Migliorini che non garantirebbero un’ulteriore potenzialità sotto l’aspetto della rapidità difensiva. Si ragiona anche su questo ma da questo punto di vista dovrà essere Toscano bravo a far quadrare il cerchio.

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