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Dribbling, velocità e sogno Emirates: ecco il focus su Kawaya

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Nato a Bruxelles il 23 agosto 1996, dal 2009 Kawaya cresce nel settore giovanile più prestigioso del Belgio, quello dell’Anderlecht. L’esordio in prima squadra con i bianco-malva arriva nel 2013, in coppa nazionale, nella sfida contro l’Eupen. In quella stessa stagione, l’esterno sinistro si mette in luce tra le fila della selezione Under 19. In particolare nella UEFA Youth League (5 presenze e 3 gol) e nel Torneo di Viareggio, dove colleziona 5 presenze, 1 gol (all’esordio contro il Napoli) e 1 assist nella squadra che si arrende in finale (da lui saltata per squalifica) al Milan di Inzaghi e nella quale giocava una vecchia conoscenza biancoverde, Samuel Bastien. Nella stagione successiva (2014-15) Kawaya fa il suo debutto con i grandi in campionato (5 spezzoni) e addirittura in Champions League, dove realizza un assist nella sfida pareggiata per 3-3 contro l’Arsenal all’Emirates. Nel 2015-16, dopo una prima parte di stagione all’Anderlecht (esordio in Europa League), si trasferisce in prestito al Willem II. Nel massimo campionato olandese Kawaya gioca appena 8 gare per un totale di 214′. Il ritorno a casa è per lui sfortunato: la frattura del perone lo costringe ai box per l’intera annata. Nell’estate del 2017 lascia definitivamente l’Anderlecht per trasferirsi al Mechelen. Nella stagione appena trascorsa, il giovane esterno ha disputato 13 presenze totali senza realizzare alcun gol. Il suo percorso nelle nazionali giovanili del Belgio ha invece inizio nel lontano 2011, con l’Under 15. Il cammino che lo ha condotto fino all’Under 21 è fatto in totale di 14 presenze e 5 reti.

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