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Mercato, quanti botti di fine anno! Avellino, sei pronto a spararne qualcuno?

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Con Bidaoui, come già detto, sul piede di partenza e Camara impegnato in Coppa d’Africa, è lecito aspettarsi qualcosina anche in attacco. Magari un jolly offensivo che possa agire in più ruoli d’attacco, andando così ad arricchire il bouquet a disposizione di mister Novellino. Identikit al quale risponde perfettamente Nunzio Di Roberto. L’attaccante classe ’85 di proprietà del Crotone potrebbe lasciare Cesena, dove finora ha collezionato 10 presenze. L’ex Cittadella può giocare da seconda punta in un 4-4-2 oltre che da esterno d’attacco o di centrocampo. Fantasia, scatto bruciante e buon feeling col gol (254 presenze e 33 centri in Serie B) che potrebbero ben sposarsi con le esigenze di Novellino. A proposito di fantasia, un altro elemento interessante che a gennaio cambierà aria è Alexandru Mitrita del Pescara. Piede destro, brevilineo, il giovane romeno abbina ad ottime doti tecniche anche grande velocità. Può svariare su tutto il fronte offensivo e ha giocato in carriera persino da falso nueve. Potrebbe far male specie a gara in corso, quando la sua brillantezza nell’uno contro uno e la lucidità nell’ultimo passaggio diventerebbero fattori decisivi. Ma il jolly offensivo più interessante sul mercato è il brasiliano dell’Udinese Ryder Matos. Da seconda punta a ridosso della prima o da esterno Matos (247′ in campo in questa stagione) è un giocatore capace di fare la differenza in un campionato come quello cadetto. Probabile il prestito, ma è difficile immaginare che possa arrivare in Irpinia.
Novità potrebbero esserci anche nello slot di prima punta. Se dovesse arrivare un’offerta importante per Mokulu, infatti, l’Avellino ci penserebbe. E in quel caso ci sarebbe bisogno di un numero nove che vada ad affiancarsi ad Ardemagni. Diverse le soluzioni anche in questo caso. A partire dal sempreverde Gianmario Comi. Il classe ’92 è stato utilizzato col contagocce da Castori e lascerà il Carpi. La stima di Taccone, la fiducia dell’ambiente nei suoi confronti e la volontà del calciatore ci sarebbero. Ed è per questo che la sua candidatura non va affatto sottovalutata. Un altro numero nove disposto a cambiare aria è Leonardo Perez dell’Ascoli. Dotato di grande forza fisica e ottima qualità nel gioco aereo, l’argentino (9 presenze e 2 gol quest’anno) sarebbe una buona opzione. Il pezzo da novanta è però un altro e risponde al nome di Simone Andrea Ganz. La Juventus, proprietaria del cartellino, è scontenta di come il Verona lo stia utilizzando (12 apparizioni, 2 gol) e vorrebbe mandarlo a giocare. Il ragazzo ha dimostrato l’anno passato a Como di vedere bene la porta ed ha caratteristiche che lo rendono compatibile a giocare sia con una seconda punta a fianco (Castaldo) sia con un altro numero nove (Ardemagni). Su di lui c’è mezza Serie B e i biancoverdi, complice la brutta classifica, non partirebbero favoriti nella corsa a Ganz. Ma Taccone e De Vito sanno che per raggiungere la salvezza c’è bisogno di calciatori del genere. Di occasioni, come detto, ce ne sono molte. Ai direttori, ora, passa il compito di cogliere.

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