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Fermi tutti: c’è il Sepak Takraw. E presto sarà uno sport olimpico

Tutti noi immaginiamo che il calcio sia uno degli sport con più seguito al mondo, uno  degli sport più facili da praticare, basta un pallone e delle porte alla meglio per praticarlo. Tutti noi sappiamo come da piccoli bastava buttare due zaini ed avere un supersantos, anche se è da ricordare come il sindaco del capoluogo irpino, Foti, all inizio del suo mandato vietò qualsiasi possibilità di pratica sportiva in luoghi pubblici, ordinanza n.1 di una delle classi dirigente avellinesi più disastrose della storia. Ma Nel Sud-est asiatico, dalla Birmania all’Indonesia, soprattutto in Thailandia e Malesia, impera uno sport descritto come un misto tra calcio, pallavolo, kung fu e badminton. Oggi vi parlerò del Sepak Takraw tradotto “calciare la palla”. È uno sport di massa, sia per donne che per uomini, basta poco, 3 componenti per squadra, una rete centrale alta 155 cm, ed si gioca con una piccola palla originariamente fatta di rattan – un particolare tipo di palma – intrecciato, senza la possibilità di toccarla con le mani. Il campo è di  13 metri circa di lunghezza per 6 di larghezza. La partita si conclude con la squadra che riesce a conquistare 3 set su 5 con un punteggio per set di 21 punti, del tutto simile alla pallavolo.

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Ma questo non è uno sport moderno nato dalla fusione, un po’ stravagante di più sport, anzi. Si ritiene che molte varianti del gioco si sia evoluto da un antica esercitazione militare cinese, dove i soldati avrebbero cercato di mantenere un volano di piume in volo con calci  tra due o più persone. Non appena lo sport si è diffuso, la pelle degli animali e piume di pollo sono stati sostituiti da palline di strisce intrecciate di rattan , appunto una fibra vegetale. Le prime citazioni di questo sport risalgono al XV secolo, in particolare ne troviamo una In questi testi viene citato un aneddoto, avvenuto alla corte del sultano di Malacca alla fine del 1400, in cui viene citata una palla di rattan che colpisce il figlio del sultano facendolo infuriare. O come la raffigurazione settecentesca di questo sport in un tempio indonesiano, il tempio di Wat Phra Kaew. Originalmente il gioco veniva praticato con i giocatori disposti in cerchio che si passavano la palla l’un l’altro, e non aveva scopo agonistico. Soltanto nel 1829, la Siam Sport Association formalizzò le regole del sepak takraw moderno, aggiungendo negli anni successivi l’utilizzo di una rete simile a quella usata nella pallavolo, trasformandolo così in una competizione a squadre. Negli anni ’40 del Novecento il sepak takraw si diffuse in tutta l’Asia orientale, assumendo nomi diversi a seconda del paese in cui veniva praticato. Nelle Filippine, per esempio, si chiama sipa, mentre in Laos kator, in Birmania ching loong e in Indonesia, che è da tempo una delle nazionali più forti, rago.

Obiettivo: Sepak Takraw come sport Olimpico

È uno degli sport in più rapida ascesa nel sud est asiatico, così come anche in altre parti del mondo. Lo spettacolo di questi calci che sfidano la gravità, colpi aerei, fanno si che il corpo e la velocità incredibile di gioco accechi gli spettatori di tutto il mondo. La Thailandia si è dimostrata dominatrice assoluta nelle competizioni internazionali di questo sport vincendo quasi tutti i principali eventi ,non da meno la stessa Malesia.  Thailandia e Malesia resteranno le squadre da battere per il prossimo futuro, ma altre potenze come il Myanmar, la Corea del Sud, Singapore e Vietnam stanno chiudendo in fretta. Queste nazioni spingono affinché venga riconosciuto come sport olimpico dando così la possibilità di conquistare medaglie ed aumentare la propria influenza nelle rispettive aree, ma è solo una questione di tempo affinché questo sport da regionale passi allo status di sport olimpico.

In Europa

In Europa questo sport non è molto popolare, pur essendo nate negli ultimi anni molte federazioni nazionali. La Germania a livello europeo è la squadra migliore in questo sport, tanto da partecipare alla King’s Cup World Championships in Thailandia. In Italia la Federazione Italiana Sepakt akraw è presente dal 2002, anche se è lontana anni luce dalla competitività delle squadre sud-asiatiche e il suo livello è ancora dilettantistico.

A voi un video pratico di questo sport con capacità atletiche incredibili.

https://youtu.be/tCiT7Ba5OdM

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