Uruguay, tragedia per l’ex Cagliari Romero: ucciso dall’allenatore il figlio di 10 anni
Il figlio dell’ex rossoblù Luis Romero (un bimbo di 10 anni di nome Felipe) è stato ucciso con un colpo alla testa vicino a Montevideo. Il corpo del bambino è stato rinvenuto insieme a quello del suo allenatore, morto anche lui. Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, l’allenatore ha dapprima sparato ed ucciso il piccolo Felipe e poi si è tolto a sua volta la vita.
Interrogata, la madre del piccolo calciatore ha raccontato a Subrayado che Felipe “era il figlio che l’allenatore Sierra avrebbe sempre voluto avere”. Sierra, infatti, col tempo aveva affiancato la stessa madre nella gestione familiare tanto che, per molti, lo stesso allenatore era considerato un vero e proprio genitore.
Il padre biologico, invece, è Luis Alberto Romero, 48 anni, giocatore uruguaiano che ha vestito in passato le maglie di Peñarol, Nacional, Cagliari (stagione 1996-1997) e River Plate.
Secondo le prime testimonianze raccolte, la psicologa del bambino, aveva cominciato a sospettare dell’atteggiamento di Sierra, intimando alla madre di allentare il rapporto tra i due.
La madre lo aveva comunicato a Sierra, che non aveva preso bene la notizia. E così, giovedì scorso, si è presentato fuori scuola per rapire il piccolo.
Poi, l’insano gesto.