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Asencio: “Non ho paura di nulla, voglio fare almeno dieci gol. E sulla curva…”

Personalità, voglia di fare, spirito di sacrificio. Queste le qualità che ha trascinato con se Raul Asencio, oggi, in conferenza stampa a Cascia.

Il classe 1998, autore di una splendida stagione con la Primavera del Genoa, non si nasconde ed esprime il suo pensiero sulla sua prima stagione da professionista in serie B. “Me l’hanno detto, sarà un campionato duro, ma non mi intimorisce niente perchè mi sono allenato con i “grandi’ del Genoa, non sono impreparato. Spero di fare bene, non ho paura e darò il massimo”

Parole di convinzione, che suonano come una sfida e che lasciano trapelare una personalità forte e decisa. D’altronde il ragazzo ha numeri impressionanti e sente di poter fare bene nella stagione che lo attende, forte anche di un Novellino che oltre a incoraggiarlo, lo sta facendo lavorare a trecentosessanta gradi.

“Il mister mi sta insegnando il ruolo di esterno, non l’ho mai fatto, ma sta andando bene.” Parole che lasciano presagire anche le idee tattiche di Novellino, deciso a lavorare su più moduli di gioco e sfruttare in toto le qualità del calciatore. Asencio è un calciatore forte fisicamente, dalla stazza imponente, fortissimo nel gioco aereo, ma che spicca anche in velocità e precisione. Dati statistici confermano che nello scorso campionato ha vinto il 90% delle accelerazioni, e con una precisione tiro che tocca il 63% (confermata dai 18 gol in 21 presenze). Novellino dunque vuole duttilità dal calciatore, che non nega di svolgere anche lavoro difensivo: “Il mister chiede aiuto anche in fase difensiva, devo lavorarci perché è un ruolo nuovo per me, ma sto imparando, sono qui anche per crescere”.

Facendo riferimento al passato, però, Asencio non sembra avere grandi carenze difensive e vanta il 58% di successo nei duelli in difesa. Del resto le sue qualità aeree gli permettono di essere un calciatore difficile da anticipare, sia in area avversaria, che nella propria. Qualità che lo hanno messo di fronte al paragone con Torres, certamente un’utopia, ma che lasciano intendere il margine di miglioramento del calciatore che, però, scansa paragoni e precisa: “Ammiro Torres, e sono onorato del confronto con lui, anche se io sono Asencio e cercherò di fare la mia strada”.

L’attaccante ha poi elogiato la squadra e i tifosi, spiegando le motivazioni per cui ha scelto Avellino: “L’Avellino mi ha inseguito più delle altre, mi ha pressato di più e questo mi ha fatto capire che mi voleva davvero, i tifosi hanno fatto il resto. Ho visto dei video della curva, mi hanno fatto impressione perché ho capito che qui il calcio è molto sentito. Ho anche ricevuto molto messaggi e li ringrazio, un’accoglienza così, per un giocatore di una Primavera, è una fortuna”

Poi sui compagni: “Tutti mi danno consigli, fanno il massimo per aiutarmi, li ringrazio. E’ vero che su ogni palla mi pressano, ma è giusto così . Castaldo ha detto che crede molto in me e mi ha dato forza” Asencio ha poi espresso il desiderio di un esordo col gol, con tanto di applausi da parte dei tifosi in curva. Un calciatore determinato a esplodere in questo campionato, che si presenta alla corte di Novellino con la media di quasi un gol a partita e che conclude il suo discorso chiaramente: “Vorrei fare molti gol. Forse giocando esterno potrei puntare piu’ sugli assist, ma vorrei arrivare almeno a dieci gol. So che è difficile, ma bisogna pur porsi un obiettivo”

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