Avellino calcio – Processo- Società, allenatore, calciatori e stampa: tutti colpevoli
Tutti chiedono la testa di Toscano, ma a ben vedere i principali responsabili di questo scempio calcistico sono proprio i vertici societari biancoverdi. Da un paio di mesi la confusione regna sovrana. Prima i ripetuti cambi al vertice della società, poi i vari deferimenti (casi Trotta e Arini, vicenda calcioscommesse) che porteranno la squadra ad avere una penalizzazione. E infine la pessima gestione di questo momento delicato. Una società forte, dopo le brutte sconfitte in trasferta delle ultime settimane, avrebbe dovuto assumere una presa di posizione chiara in merito all’allenatore. Cosa che in realtà non è mai stata fatta né da Taccone né da Gubitosa. Il silenzio sa di resa. E la resa fa più male delle prestazioni indecorose che i tifosi sono costretti a sorbirsi da un po’ di tempo a questa parte. Se Taccone non ha più la voglia né la disponibilità economica per andare avanti, si faccia da parte. Avellino gli è riconoscente per quanto fatto in questi sette anni, ma non si può vivere di rendita. Rispetto, chiarezza e trasparenza. Non si chiede altro.