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Avellino, calcio scommesse: tutto quello che è successo

[tps_title]Pisacane: “Mi ha messo nei guai”[/tps_title]

Dal palco del pallone d’oro, al tavolo col boss. Da Ambasciatore del calcio pulito al rischio di rimanere invischiato nel calcio combine. Lo stesso, che, nel 2011, aveva ripudiato ricevendo complimenti e presi in tutta Europa. Le accuse del pentito Antonio Accurso per ora lo inchiodano. Per ora. Perchè spetterà a lui difendersi. Anche se, a verbale, i carabinieri, hanno messo alcune conversazioni frutto di intercettazioni ambientali

“Ci incontrammo nella zona riservata dove si gioca a carte – ha confessato agli inquirenti Accurso – . All’inizio eravamo io, Armando Izzo e Fabio Pisacane. Poi si unirono a noi mio fratello Umberto e un tal Gaetano Angrisano. Dopo le presentazioni, Pisacane mi disse che ci voleva conoscere, intendendo noi capi della Vanella, e che stava là a Secondigliano perché doveva comperare abbigliamento e profumi perché di lì a poco si doveva sposare. A questo suo matrimonio in effetti andò anche Armando Izzo. A questo punto io presi la palla al balzo e gli proposi di combinare qualche partita e gli dissi: “Qualche partita quando la facciamo?” . “Pisacane continua Accurso agli inquirenti, rispose che aveva rinunciato a 50 mila euro ed era stato premiato dal Presidente della Fifa Blatter e che era complicato coinvolgere tutta la squadra dell’Avellino, e poi che la squadra stava lottando per i play off, ma che se da quel momento alla fine del campionato si poteva combinare qualcosa, lo avrebbe fatto, nel senso che ci avrebbe aiutato, ma solo per un piacere a noi della Vanella, senza nulla pretendere in cambio. Lo stesso, disse, avrebbe fatto se l’Avellino fosse giunto alla fase dei play off. Aggiunse anche che i giocatori dell’Avellino avevano un bonus nel caso di raggiungimento dei play off stessi”. I play-off, in quella stagione, però, non arrivarono. Fatale fu la sconfitta all’ultima gara contro il Padova. In attesa di chiarire la sua posizione, gli inquirenti hanno fatto notare. “Abbiamo molti riscontri. In quel giorno Izzo e Pisacane erano dove racconta Accurso. Non solo”. Dopo l’arresto di Accurso, Pisacane si sfoga tra se e se, parlando di Izzo e intercettato da una cimice dei Carabinieri: “Vai a fare bene a uno. Quel coglione… speriamo che…che non mi ha fatto un guaio…quel mongoloide. Lo dicevo sempre io “tu solo a pallone puoi giocare, dopo fai una brutta fine”.

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