1 Fisso. Così il pentito Accurso riferisce di aver chiesto a Millesi di far terminare quell'incontro Avellino-Reggina, penultima giornata del torneo di serie B, con l'Avellino ancora alla ricerca dei play-off e la Reggina già retrocessa. Una vittoria dei biancoverdi con almeno "tre polpette". Che tradotto, poteva significare, 1 + over 2,5. Dei 400mila euro che sarebbero stati investiti su quel match, il clan avrebbe guadagnato 110mila euro di cui 50 affidati a Millesi e Pini (sempre secondo la testimonianza di Accurso) e per accomodare il match con i tesserati della Reggina che sarebbero dovuti essere contattati da Millesi prima del match. Questo è quanto riferisce la Procura che per il match, per questo match, ha chiesto per l'Avellino 4 dei 7 punti complessivi di penalizzazione perchè con l'aggravante di aver ottenuto un vantaggio (la vittoria ndr). Ripercorriamo quel match. La Reggina, già retrocessa e con problemi societari infiniti, arriva in Irpinia a bordo di un pullman solo il giorno del match con soli 18 convocati. I "big" restano a casa per scelte tecniche e divergenze societarie. Restano in Calabria Dejo, Ipsa, Foglio, Strasser, Di Michele, Dumitru, Gerardi, Condemi, Contessa, Louzada. Tutti in pratica. Della vecchia guardia c'è solo Barillà. Poi una squadra di baby. Ecco la lista dei 18 convocati di Zanin e Gagliardi per l'ultima trasferta della stagione ad Avellino. PORTIERI: Pigliacelli, Zandrini; DIFENSORI: Bochniewicz, Coppolaro, Di Lorenzo, Frascatore, Lucioni; CENTROCAMPISTI: Ammirati (29), Barillà, Dall'Oglio, Maicon, Maza, Pambou, Salandria (19), Sbaffo; ATTACCANTI: Caruso, Fischnaller, Perrone. Il match è senza storia. Avellino superiore in tutto. Va in vantaggio con Fabbro al 32', raddoppio di Galabinov al 73' e tris di Ciano al 78'. I lupi possono dilagare ma errori sotto porta impediscono ai biancoverdi di arrivare al poker. Finisce 3-0, l'1 + over 2,5 (tre polpette definite nelle conversazioni ndr) si verifica. Il tabellino AVELLINO-REGGINA 3-0 AVELLINO - 4-3-1-2 - Seculin, Zappacosta, Fabbro (48' Bittante), Decarli, Pisacane; D'Angelo, Arini, Schiavon; Ciano; Soncin (54' Galabinov, 76' Lardiere), Castaldo. A disposizione: Di Masi, Angiulli, Biancolino, Millesi, Peccarisi, Pizza. Allenatore: Rastelli REGGINA - 4-5-1 - Pigliacelli; Coppolaro, Lucioni (65' Salandria), Bochniewicz, Di Lorenzo; Maicon, Pambou, Dall'Oglio, Barillà (81' Ammirati), Fischnaller; Sbaffo (58' Maza). a disposizione: Zandrini, Caruso, Frascatore. Allenatori: Gagliardi/Zanin Marcatori: 32' Fabbro, 73' Galabinov, 78' Ciano Ma cosa c'è che non va? Per combinare la partita, come sostiene ampiamente anche Chiacchio nella sua difesa c'è la necessità di condividere la cosa con qualche avversario. Almeno uno. Ma non c'è. Nessun calciatore della Reggina è deferito. Nessuno è stato ascoltato. Come è possibile allora? Millesi, o Pini, con chi hanno parlato? Millesi, tra l'altro non lo gioca nemmeno quel match. E' in panchina e ci rimane fino al termine della partita. Non c'è nessuna intercettazione o testimonianza che riveli i calciatori contattati da Millesi per accomodare il match. Le accuse, pertanto, non hanno basi solide. Non ci sono prove. E al di là delle prove, non ci sono per nulla riferimenti seppur ipotetici. Accurso, nelle sue testimonianze, dice che fa tutto Millesi. Si, ma con chi? Se della Reggina non viene ascoltato e/o deferito nessuno, come si fa ad accomodare un match da soli? Ed è per questo che alla ripresa del processo prevista per il 7 Aprile, Chiacchio chiederà, per questo match, l'assoluzione piena del club biancoverde che, ribadiamolo, per questa partita, ha avuto una richiesta di 4 punti di penalizzazione. [tps_title]Il video di Avellino-Reggina[/tps_title] https://www.youtube.com/watch?v=NEe1X65GZeI [tps_title]Gli sms[/tps_title] 24 Maggio 2014 Avellino-Reggina. Il clan Vinella Grassi investe una ingente somma euro puntando sulla vittoria dell’Avellino (finì 3-0). Antonio Accurso (il pentito) chiarisce che nel caso in cui il risultato della partita non dovesse essere quello garantito dal calciatore dell’Avellino Francesco Millesi, ovvero la vittoria della squadra irpina, il calciatore avrebbe dovuto rimborsare ad Accurso i 350.000 euro che si era impegnato ad investire nella combine. Gli sms Scrive Accurso a Pini “…Penso 99×100 domani non dovrei avere problemi tu gli hai spiegato che se l’orologio e falso mi da 350 indietro risp…”. Dopo mezz’ora arriva la risposta di Pini che replica. Riferisce che Millesi si è accollato la responsabilità di risarcire tutti i 350.000 euro in caso di risultato diverso da quello assicurato. Pini specifica inoltre che nella stanza di Millesi ci saranno anche i “senatori”, riferendosi verosimilmente – sottolinea la Dda – ai giocatori piu’ anziani della Reggina avvicinati e “comprati” da Millesi stesso. L’indomani mattina Pini invia un sms con un “SI” che viene indicato come “piu’ di una garanzia”: “…Alle 9 precise domani mattina ti scrivo SI e’ quel SI vale piu’ di una garanzia cioe’ che se l’orologio e falso ti da indietro tutto i tuoi 350 Ok??? … Mi ha capito benissimo ecco perchè si è preso questa notte… e mi ha detto che domani nella sua stanza ci sono i senatori e ti confermato tutto preciso alle 9 del mattino e tu vai a fare il tuo gran lavoro… E’ ovviamente anche tu a quel punto devi confermare i 50 dell’orologio ok??? Tutto chiaro???…”. [tps_title]"Gli incontri"[/tps_title] Nella settimana successiva ci incontrammo di nuovo alla trattoria La Casereccia di Casoria, mio fratello si era appena dato latitante per la condanna per l’omicidio Faiello. Eravamo io, Izzo, Millesi, Pini e Geremia. La partita successiva era Avellino-Reggina e Millesi si offrì subito, per 50mila euro, di intervenire con quelli della Reggina per garantire la vittoria dell’Avellino. Gli mandammo subito 50mila euro per il tramite di Pini e la domenica mattina Millesi mandò il solito sms a Pini che disse a Geremia che potevamo giocarci 1 fisso sulla vittoria dell’Avellino. Scommettemmo circa 400mila euro, la partita fini’ 3-0 per l’Avellino e guadagnammo 60mila euro, anzi 110 mila sulle scommesse da cui andavano dedotti i 50mila gia dati a Millesi. La sera stessa io venni arrestato e Pini era in mia compagnia. La partita Avellino-Reggina era appena finita che Millesi mando’ a Pini un sms dicendo che c’erano ‘ottime notizie’ per la partita Padova-Avellino, l’ultima di campionato, ma non se ne fece nulla perche’ io venni arrestato”.