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Basket Sidigas Avellino: al Taliercio per sfatare il tabù

Dopo aver massimizzato la resa del doppio turno casalingo (2 vittorie in altrettante partite contro Varese e Reggio Emilia), la Sidigas Avellino si appresta a disputare la difficile partita in trasferta contro una delle squadre più forti del campionato, ossia la Umana Reyer Venezia, autentica bestia nera dei biancoverdi: negli ultimi 15 incontri tra le due formazioni, soltanto due i successi della Sidigas (uno in trasferta) e ben 13 quelli degli oro-granata; tra questi, ricordiamo gare molto importanti come la serie playoff del 2017 (terminata 4-2 per i veneti) e la finale andata e ritorno della EuropeCup della scorsa stagione.

Nella gara di andata di questa serie A 2018-2019, disputata al Paladelmauro lo scorso 25 novembre, la squadra di De Raffaele si impose nettamente per 49-79; una gara che venne segnata ancor prima di incominciare dalla notizia dell’infortunio di Nichols; infortunio che,con ogni probabilità era un fake: l’ala di Boston, difatti,decise di non scendere in campo probabilmente a causa del momento finanziario-no che la Sidigas stava vivendo e dunque ritardi nei pagamenti degli stipendi. Nel roster irpino, inoltre, c’era ancora Norris Cole , che di lì a poco se ne sarebbe andato, e la sensazione che si ebbe in quella partita fu proprio quella dell’ammutinamento da parte sua e dell’intera squadra avellinese.

A distanza di 5 mesi, la situazione è notevolmente cambiata soprattutto in casa Sidigas Avellino: la proprietà sembra aver superato le difficoltà economiche, sono arrivati nuovi giocatori a rimpiazzare quelli partiti, il gioco complessivo della squadra è stato modificato, anche se Demetris Nichols non sarà nemmeno stavolta della partita, causa infortunio (questo vero) occorsogli lo scorso 16 gennaio nella partita di Champions contro Murcia.

La Reyer Venezia, allenata per il quarto anno consecutivo da Walter de Raffaele, è una corazzata del campionato italiano; per molti è “l’anti-Milano”, ossia l’unica compagine che potrebbe ostacolare l’Olimpia nella conquista del tricolore. La conferma di questa previsione è arrivata proprio la scorsa settimana, quando i veneti hanno espugnato il Forum di Assago grazie al tap-in vincente di Michael Bramos a pochi attimi dalla fine. Venezia, dunque, insegue la capolista Milano al secondo posto con quattro punti di distacco (36 per i meneghini, 32 per i veneti), lo stesso margine che ha di vantaggio sulle terze, ossia Cremona ed Avellino appaiate a quota 28.

Venezia annovera nel suo roster giocatori di assoluto valore, come il già citato Bramos (ala trentunenne di nazionalità greca, tira da tre con un ottimo 51,5%, migliore dell’intera lega) Austin Daye (nonostante l’altezza di 211 centimetri è molto agile e tecnico)  Marquez Haynes (playmaker capitano, sta viaggiando a 10 punti e 3 assist di media a partita). Molto valido anche il gruppo di cestisti italiani, con Stefano Tonut che sta vivendo l’anno della sua definitiva consacrazione in serie A (sfiora i 10 punti di media giocando circa 20 minuti,secondo assoluto nella statistica plus/minus con +7,9), il play De Nicolao, gli esterni Cerella e Giuri ed i lunghi MazzolaBilligha (che ha giocato con Avellino per due stagioni tra il 2012 ed il 2014 ). Attualmente  il top scorer dei veneti è il centro titolare Michael Watt, che ha una media di  13,7 punti a partita e tira con il 67% da due punti: in questa particolare statistica è, come il suo compagno Bramos nel tiro da tre, il leader assoluto del campionato.

La forza della Reyer Venezia è anche nella panchina lunga: nessuno degli atleti del roster viene impiegato per più di 26 minuti (anche qui è Michael Bramos il più utilizzato), ed ovviamente capita che alcuni giocatori vengano utilizzati per più o meno minuti a seconda delle caratteristiche dell’avversario. Venezia è, inoltre, la difesa meno battuta dell’intero campionato, subendo solo 73,5 punti di media ad ogni partita (ne segna mediamente 82,5), oltre che prima in altre statistiche offensive quali il tiro da tre punti (39,8% medio di realizzazioni) e gli assist (20 a partita).

Alla Sidigas in trasferta veneta mancheranno Nichols e l’altro ex di giornata, Ariel Filloy, ed inoltre anche N’diaye è in forte dubbio per la gara di domenica; anche i veneziani sono un po’ incerottati, avendo Tonut, Haynes e Mazzola che non si sono allenati al meglio questa settimana. De Raffaele tuttavia, a differenza del collega irpino Vucinic, mantiene viva la speranza di poter avere a disposizione tutti i suoi atleti, compreso il nuovo arrivato David John Kennedy, ala USA di 198 centimetri ingaggiata fino al termine della stagione per sostituire l’infortunato Deron Washington.

La società veneta, insomma, non lascia nulla al caso, sia sul campo che sul mercato; per espugnare il PalaTaliercio e conquistare una vittoria di assoluto prestigio, servirà una partita perfetta da parte di Caleb Green e compagni, che vorranno sicuramente mantenere il piazzamento nelle prime otto da qui fino al termine della stagione.

 

 

 

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