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Calcio – A Carpi col 4-4-2 e con un attacco finalmente pesante

Ripartire dagli ultimi 25 minuti di Avellino-Frosinone. Ripartire da Ardemagni e Mokulu a cui Toscano, quest’anno, ha dato davvero poche possibilità. E’ il momento di cambiare. Gigi Castaldo è stanco, non ci vuole il mago per capirlo. Forse anche mentalmente oltre che fisicamente. Passeggia a tratti, non è più brillante e merita la panchina. Non fosse altro per rilanciare un attacco pesante che possa mettere in difficoltà, a Carpi, un pacchetto difensivo che si presenterà con una linea a quattro. Toscano medita di schierare il 4-4-2, una formazione quasi a specchio con quella del Carpi di Castori che sfiderà i lupi con il suo abituale 4-4-1-1. Con Ardemagni e Mokulu, l’Avellino proverà a tenere impegnati anche i forti esterni della neo retrocessa dalla A. Magari con il ritorno in campo dal primo minuto Belloni, migliore in assoluto dei lupi in questo deludente inizio di torneo. Mancheranno Radunovic e Djimsiti impegnati in Nazionale con Camarà. Non ci sarà nessuno D’Angelo squalificato. Ci sarà una difesa da reinventare, magari con lo spostamento logico di Gonzales al centro ella difesa al fianco di Perrotta con il rientrante Asmah a sinistra e il recupero di Diallo sulla destra. Sulla mediana Paghera e Omeonga centrali, Belloni a destra, Soumarè a sinistra. In attacco Ardemagni e Mokulu con Castaldo in panchina. Tra i pali rientra l’acciaccato Frattali che dividerà con Paghera la possibilità di indossare la fascia di capitano considerata l’assenza di D’Angelo e la panchina di Castaldo.

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