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Calcio Avellino – Focus Carpi: alla scoperta della formazione biancorossa

Compattezza e determinazione. Dopo il gran ballo della Serie A, il Carpi si è rituffato nella cadetteria con gli stessi ingredienti di 2 anni fa. Meno effetto sorpresa, più difficoltà: l’obiettivo è comunque quello di restare in alto (playoff).

La guida tecnica

Per la terza stagione consecutiva sulla panchina emiliana siede Fabrizio Castori (classe 1954), il tecnico capace di costruire un autentico miracolo sportivo due stagioni fa. Con un altro sfiorato l’anno scorso quando, una volta ritrovata la propria identità dopo l’imborghesimento iniziale, la squadra ha sfiorato una clamorosa salvezza. Credo tattico inalterato: 4-4-1-1 compatto e ordinato, con veloci e ficcanti ripartenze una volta recuperato il possesso del pallone. Un modo di giocare consolidato, meno sorprendente ma comunque incisivo.

La stella

Dopo la partenza di Jerry Mbakogu (Russia), Kevin Lasagna è sicuramente il petalo più pregiato della rosa biancorossa. Attaccante rapido e tecnico, classe 1992, Lasagna è rimasto in Emilia dopo aver ricevuto numerose avance dalla serie superiore (Udinese su tutte). Il suo inizio di stagione è stato tormentato da vari problemi fisici, ma quando ha potuto esprimersi al meglio ha dato un ottimo contributo (4 gol) alla causa. Confermando, come aveva già fatto vedere in passato, di avere le caratteristiche ideali per il gioco di Castori. Occhio ai giovani Sulla scia di Dezi e Roberto Insigne, un altro giovane scuola Napoli punta ad affermarsi nella categoria. Alfredo Bifulco (attaccante esterno classe 1997) ha da subito destato un’ottima impressione, guadagnandosi minuti importanti in questo primo terzo di campionato. Mobile e veloce, umile e ben disposto al sacrificio, ha anche inquadrato la porta in 2 occasioni (Vicenza e Spal), promettendo di togliersi altre soddisfazioni, soprattutto se riuscirà a restare con i piedi per terra.

La sfida di domenica

Al Cabassi, nella sfida valevole per il 14° turno, incroceranno i guantoni due squadre reduci da risultati poco positivi (1 punto in 2 gare per il Carpi, 2 ko consecutivi per l’Avellino). Lupi sempre alle prese con il problema trasferta, con i precedenti (1 pareggio e 1 sconfitta) e le assenze (D’Angelo e Djimisiti su tutte) a complicare ulteriormente le cose. Toscano si affiderà al 4-4-2, ennesimo modulo di questo tormentato inizio di stagione. A cambiare però dovrà essere soprattutto l’atteggiamento. Altre prove stile Perugia o Ferrara non possono essere tollerate. Serve un deciso cambio di passo. Senza segnali di risveglio, continuare a temporeggiare sulla posizione del tecnico potrebbe diventare il più grande (tra i tanti) errore di questa stagione. Filippo Abbondandolo

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