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FIGC – Una poltrona per tre: arrivano le candidature di Sibilia e Gravina

Si prospetta una corsa a tre per il vertice della FIGC. Nella giornata di ieri, da Firenze, arrivano le notizie riguardanti l’accettazione della candidatura di altre due figure del calcio, parliamo di Cosimo Sibilia, irpino e presidente della Lega Nazionale Dilettanti e Gabriele Gravina, vertice alto della Lega Pro, alla quale si aggiunge quella di Damiano Tommasi

Finalmente sembra sbloccarsi la situazione della Figc, con la paura che il tutto potesse slittare sempre più avanti ritardando la preparazione della nuova Nazionale di calcio. Adesso i tre dovranno confrontarsi, preparare al meglio per completare le piattaforme riguardanti la candidatura da presentare entro 48 ore.

Cosimo Sibilia, al Corriere dello Sport ha rilasciato delle dichiarazioni riguardanti al un possibile candidato della Serie A, ricordando gli storici rapporti tra la massima serie e la LND: “se la Serie A proporrà un candidato che per quanto ci riguarda è condivisibile, noi diremo di sì, altrimenti mi pare ovvio che noi faremo valere i nostri numeri, le nostre ragioni perché crediamo fortemente di essere dalla parte della ragione”. 

Ovviamente l’irpino Sibilia chiarisce fin da subito la sua posizione in caso non arrivi la candidatura dalla Serie A ” La Lega dilettanti rappresenta il 34%. Diciamo che se fosse una società avrebbe il titolo di azionista di riferimento. Questo a noi ci interessa ovviamente però non è un problema rispetto ad una larga condivisione, non prescindendo però dalla lega maggiore, dalla Lega di A. Siamo fiduciosi, aspetteremo quelle che sono le determinazioni della lega di Milano, poi noi prima con il consiglio direttivo della Lega dilettanti e con l’assemblea successivamente, daremo un’indicazione su quello che sarà  il percorso elettorale per raggiungere l’obiettivo delle elezioni federali e quindi l’indicazione del presidente federale”

Gravina ribadisce il suo entusiasmo a TMW per aver ottenuto l’unanimità per la sua candidatura, ma dalle sue parole si evince come il ruolo decisivo debba esser svolto dalla Serie A, evidenziando i problemi che risiedono nella massima serie italiana, in enormi difficoltà organiche: ” Ieri ho avuto una piacevole serata col presidente Sibilia qui a Firenze dove abbiamo parlato dei problemi del calcio, ma credo che tutto sia legato alla posizione della Lega A che è la lega più importante del nostro calcio. Non sono particolarmente ottimista su alcune indicazioni, ma dobbiamo portare avanti un percorso che ci porti a fare l’interesse generale e non quello particolare.”

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