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Giorno di sentenze per il calcio italiano: arriva la prima penalizzazione

Giornata di verdetti per il calcio italiano con diverse squadre che attendono il responso del TAR. Spera anche l’Avellino di Taccone per una clamorosa riammissione in Serie B. 

Intanto è arrivato il primo responso ufficiale e riguarda il Chievo Verona. Al club giallo blu, dati 3 punti di penalizzazione per la vicenda delle fideiussioni false e in più anche 200 mila euro di multa al club.

Sentenza abbastanza morbida dunque per il club di Campedelli che ieri si era visto richiedere addirittura 15 punti di penalizzazione. I 3 punti sono da scontare nella stagione in corso. Tra le prime reazioni c’è quella del Crotone – che aveva chiesto di essere riammesso poiché ultima squadra delle retrocesse. “Secondo il Tfn falsificare i bilanci non è così grave”, ha dichiarato l’avvocato del club rossoblù.

La decisione è ufficiale, come si legge in un comunicato pubblicato sul sito della FIGC: “Il Tribunale federale nazionale – Sezione Disciplinare – presieduto da Cesare Mastrocola ha accolto il deferimento del Procuratore federale, sanzionando il Chievo Verona con 3 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso e un’ammenda di 200mila euro. Il TFN ha inoltre sanzionato con 3 mesi di inibizione il presidente del Consiglio di Amministrazione della società Luca Campedelli e con 1 mese e 15 giorni di inibizione i consigliere della società Piero Campedelli, Giuseppe Campedelli, Michele Cordioli e Antonio Cordioli”.

“Il Tribunale ha dichiarato di non doversi procedere nei confronti del Cesena per intervenuta revoca dell’affiliazione, sanzionando con 1 mese e 15 giorni di inibizione i consiglieri della società Guido Aldini e Samuele Mariotti. Le due società erano state deferite per aver sottoscritto le variazioni di tesseramento di alcuni calciatori indicando un corrispettivo superiore al reale e per aver contabilizzato nei bilanci plusvalenze fittizie e immobilizzazioni immateriali di valore superiore al massimo dalle norme che regolano i bilanci delle società di capitali, condotte finalizzate a far apparire un patrimonio netto superiore a quello esistente alla fine di ciascun esercizio e ciascun semestre così da ottenere la Licenza Nazionale e l’iscrizione al campionato delle stagioni 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa federale”. Il Chievo intende presentare ricorso, così come il Crotone che continuerà dunque a portare avanti la sua battaglia per riconquistare la Serie A.

Insomma una sentenza non molto chiara, anche per quanto riguarda il Cesena, con cui il Chievo aveva scambiato queste fideiussioni fittizie. cosa che vi anticipammo già ieri in questo articolo. 

 

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