Il sindaco di Amatrice al derby: “Qui mi sento a casa, Avellino ci insegna che possiamo farcela”
Sergio Pirozzi ha raccolto l’invito dell’Us Avellino e ha mantenuto la promessa. Essere presente per il derby tra Avellino e Benevento. E ai microfoni di Telenostra e Prima Tivvù, prima dell’inizio della supersfida, ha commentato le sue emozioni. Prima del match riceverà un contributo economico per la sua Amatrice, piccolo centro devastato dal terremoto del 24 agosto scorso. “Devo dire grazie a tutti. Al popolo avellinese e all’Irpinia, terra a cui sono legato sin da piccolo. Tifavo e tifo Avellino e nei miei occhi le lacrime per quel terremoto dell’80. Lì l’Irpinia dimostrò a tutta l’Italia che poteva farcela. E ce l’ha fatta. Come ce la farà la mia Amatrice e tutte le popolazioni colpite dagli ultimi terremoti. Il calcio accomuna, il calcio fa emozionare. Il calcio ti dà la forza per rialzarti e continuare a vivere. Sono qui per raccogliere l’abbraccio di tutti gli irpini e per lanciare un segnale di speranza. Nelle tragedie, come quella che noi abbiamo vissuto, bisogna avere il coraggio di tenere sempre alta la testa. Come quel gol di Rivaldo nella semifinale play-off tra Avellino e Foggia. Io c’ero al Partenio. Ultimi minuti, quel tiro al volo, il gol, l’esplosione di gioia di un popolo festante. Quel gol è stato anche il mio gol. Se Rivaldo ce l’ha fatta, possiamo farcela anche noi di Amatrice. Ci rialzeremo, ve lo prometto”.
Prima del match tra Avellino e Benevento il presidente Taccone insieme con l’amministrazione comunale di Montella e le associazioni montellesi, hanno consegnato un assegno di oltre quindicimila euro al sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, quale donazione a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma.