L’indiscrezione – Gubitosa, contatto con Taccone: “Entro solo con il 100%”

L’indiscrezione corre sull’asse Gubitosa-Taccone. Un incontro, riservato, si è tenuto ad inizio settimana. A volerlo l’attuale patron Walter Taccone. Tra i due, ricordiamolo, resta un rapporto normale, cordiale. E, al di là di qualche sicura smentita che potrà arrivare a breve, Gubitosa è stato chiaro. Nessun aiuto, nessun rientro in società. E’ disposto a rientrare ma solo al 100%. Tra le parti nessun aggiornamento. Prima di partire per l’Albania per impegni di lavoro, il patron della Hs, non ha aperto nessuno spiraglio all’attuale presidente dell’Avellino. Dopo essere uscito dalla società a titolo gratuito e dopo non aver ricavato nulla dagli investimenti fatti negli anni di affiancamento a Taccone, ora la situazione è cambiata. Gubitosa, che ha avuto modo di conoscere bene Taccone, ha dettato le sue condizioni. Libri contabili pubblici e la sua disponibilità a rilevare l’intero pacchetto azionario. Da solo. E senza aiuti esterni. Almeno inizialmente. Taccone accetterà? Di sicuro no. Forse smentirà. Ma il contatto c’è stato. Si è discusso della salute attuale del club, lasciato da Gubitosa pochi mesi fa dopo tentativi di approccio e trattative saltate con Angelo D’Agostino. L’avvicinamento, casuale (?) dopo che la trattativa con Ferullo si è arenata, potrebbe fornire un indizio non trascurabile. Taccone cerca nuovi alleati, soci di minoranza che gestiscano con lui l’ordinaria amministrazione. Ma Gubitosa, lo ribadiamo senza nessuna paura di essere smentiti, ha chiesto di essere richiamato solo se, il patron, accetterà la sua richiesta. E cioè prendere il 100%. Non farà più regali per amore del calcio. E’ a questo punto disposto a rischiare di suo. E a quanto pare avrebbe i margini per farlo visti gli investimenti degli ultimi anni con le proprie aziende che, come gruppo, possono festeggiare i 100milioni di euro di fatturato. Tornerà sui propri passi Taccone? Assolutamente no. Al momento no. Ma la ricerca di soci continua. E non si ferma qui.