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Re Matteo arriva a titolo definitivo: l’Avellino cambia prospettiva

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Milan, Triestina e Cittadella

Muove i primi passi nel Sancolombano, da dove poi entra nel settore giovanile del Milan. Dopo aver esordito in prima squadra negli ottavi di Coppa Italia contro il Brescia, viene mandato in prestito a diverse squadre di Serie C1, nell’ordine Perugia, Pizzighettone e Pro Patria, senza tuttavia riuscire a imporsi. Nell’estate del 2008 viene acquistato in comproprietà dalla Triestina, squadra di Serie B che il 25 giugno 2009 ne riscatta l’altra metà del cartellino.

Il 9 luglio seguente si trasferisce in prestito al Cittadella. Il mister Claudio Foscarini gli dà subito fiducia, e in coppia con Antimo Iunco, forma uno degli attacchi più prolifici dell’intera Serie B, realizzando 34 reti (22 Ardemagni, 12 Iunco). Vista l’ottima stagione, la società decide di esercitare il diritto di riscatto per la comproprietà verso la Triestina. Il 25 giugno 2010, il Cittadella acquista metà cartellino del giocatore.

Il passaggio all’Atalanta

L’8 luglio 2010 firma un contratto quadriennale con la società bergamasca.[7] Segna il primo gol con la casacca nerazzurra il 14 agosto, in Coppa Italia contro il Foligno, nella prima uscita stagionale ufficiale della squadra. Per la prima rete in campionato si deve aspettare quasi due mesi, più precisamente alla settima giornata, quando segna il gol del momentaneo 1-0 contro il Sassuolo. Nonostante il ritorno al gol, il giocatore non riesce a riconfermarsi sui buoni livelli della stagione passata e, a causa anche di un infortunio, viene surclassato nelle gerarchie dell’attacco orobico.

I prestiti a Padova, Modena e Chievo

Per trovare continuità, il 27 gennaio 2011 passa al Padova alla ricerca di un attaccante dopo l’infortunio di Succi. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto per la comproprietà fissato a 1,9 milioni di euro. Debutta il 29 gennaio nella partita contro il Modena. Il 19 marzo segna i primi gol con la maglia biancoscudata siglando una doppietta contro il Pescara. Il 7 maggio segna il terzo e ultimo gol nella partita terminata 3-1 contro l’Ascoli, vinta appunto dai biancoscudati. Con la squadra patavina arriva fino alla finale play-off persa contro il Novara.

A fine campionato dopo il mancato riscatto da parte del Padova torna all’Atalanta, dove rimane per sei mesi senza tuttavia mai scendere in campo in gare ufficiali.

L’11 gennaio 2012 si trasferisce in prestito al Modena[14]. Segna il suo primo gol e la sua prima doppietta in gialloblù nella partita contro la sua ex squadra, il Cittadella, terminata 3-0. Al termine della stagione ritorna all’Atalanta per fine prestito. Il 19 luglio 2012 prolunga il contratto di tre anni con la squadra bergamasca.

Il 20 luglio 2012 firma il contratto che lo lega al Modena per la stagione 2012-2013 con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà per il Modena e controriscatto per l’Atalanta. Segna il suo primo gol stagionale l’11 agosto 2012 in Coppa Italia contro il Südtirol, partita terminata 2-0 in favore della sua squadra. Il 6 ottobre sigla una tripletta nel 4-0 contro il Cesena. Chiude la sua seconda stagione a Modena con 23 reti (secondo in classifica marcatori, dietro solo a Daniele Cacia autore di una marcatura in più), 25 contando anche le due segnature in altrettante gare di Coppa Italia. Nel complessivo, nel suo anno e mezzo passato sotto la Ghirlandina ha realizzato 30 reti in 61 presenze.

Tornato all’Atalanta, il 2 settembre 2013 viene ceduto al Chievo in prestito oneroso con diritto di riscatto di metà cartellino.[16] Debutta col club clivense il 25 settembre seguente nella partita Chievo-Juventus (1-2), subentrando nel secondo tempo a Alberto Paloschi. Segna il suo primo gol assoluto con la maglia gialloblù il 3 dicembre, realizzando il gol del momentaneo 3-1 nella partita del quarto turno di Coppa Italia vinta per 4-1 contro la Reggina.

I prestiti a Carpi, Spezia e Perugia

Il 23 gennaio 2014 passa in prestito al Carpi; segna il suo primo gol con la maglia della squadra emiliana il successivo 31 gennaio, in una partita vinta sul campo del Padova. Chiude la sua esperienza in biancorosso con 17 presenze e 4 gol. Il 9 agosto seguente si trasferisce sempre in prestito allo Spezia, con diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro, ma dopo aver giocato 10 partite (8 in campionato e 2 in Coppa Italia) senza mai segnare, il 2 febbraio 2015 il prestito viene interrotto anzitempo.

Ardemagni viene quindi ceduto, ancora con la formula del prestito, al Perugia, sempre tra i cadetti, ritornando dopo otto anni a vestire la maglia biancorossa. Fa il suo secondo esordio con la squadra umbra il 7 febbraio, giocando da titolare nella partita persa per 3-1 sul campo del Vicenza. Con 16 presenze e 6 reti aiuta i perugini a raggiungere i play-off, persi al turno preliminare contro il Pescara. Il 14 luglio seguente viene confermato il prestito ai grifoni, con obbligo di riscatto da parte della società umbra in caso di promozione in Serie A.

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