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Tanagro: uno sguardo ai percorsi granfondo e mediofondo

Si sta avvicinando a grandi passi la Granfondo del Tanagro con il Ciclo Club Tanagro ancora impegnato nella definizione degli ultimi dettagli di una gara che ha riscosso grandi consensi negli ultimi anni sulle strade del Vallo di Diano e dell’alta Val d’Agri.[fncvideo id= autoplay=false]Per il quinto compleanno della manifestazione intitolata alla memoria di Franca Priore e Pasquale Ammaccapane, la corsa del 17 giugno cambia pelle senza per questo rinunciare ai suoi tratti distintivi: la bellezza dei paesaggi attraversati, la qualità del percorso adatto a ciclisti completi. Da quest’anno, però, alla tradizionale e collaudata prova di granfondo (126 chilometri per un dislivello superiore ai 1800 metri) si aggiungerà la corsa di mediofondo (89 chilometri e circa 900 metri di dislivello). Il profilo altimetrico della prova più lunga si presenta, almeno nella prima parte, immutato rispetto al passato: sono infatti previste le salite di località Mandrano (11 km, pendenza media del 6%, pendenza massima del 13%) e lago Magorno (14 chilometri, pendenza media del 4% con punte del 7%). Ai -10 dal traguardo di San Pietro al Tanagro la novità più intrigante del percorso, pensata per vivacizzare il finale di gara: l’ascesa nell’abitato di San Rufo, breve ma insidiosa (3 km con pendenze che raggiungono il 12%). Chi sceglierà la mediofondo, troverà sulla sua strada le selettive ascese di Arenabianca (6 chilometri con pendenze che non scendono mai sotto il 7%) e San Rufo.

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