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Tre presenze in B: il derby a Forneau, un esordiente senza esperienza

Metti un derby. Sentito. Con restrizioni per ordine pubblico. Aggiungi un Partenio-Lombardi infuocato all’inverosimile. Con 800 tifosi ospiti sugli spalti e 9300 supporters biancoverdi dall’altro. Aggiungici l’ambizione di classifica dell’Avellino che può saltare di nuovo in vetta. Condisci il tutto con torti arbitrali subìti in questo inizio di stagione (l’ultimo clamoroso a Bari con un rigore inventato che ha fatto tornare a casa gli irpini a mani vuote). E per finire mettici il ragazzo con poca esperienza. Trentatrè anni, 70 gare dirette in Lega Pro e solo 3 in serie B. Così han deciso: il derby lo fischierà Francesco Forneau della sezione Aia di Roma. A lui il compito di sbagliare il meno possibile.

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Che responsabilità. Quarta gara quest’anno in campionato. Due pareggi (Cesena-Venezia e Cremonese-Pescara per 0-0), una vittoria interna (Entella-Ternana 3-1). Nove gialli (media di tre a partita), nessuna espulsione nè rigore.

A lui il derby. A lui il compito di tenere in mano una sfida che presenterà contenuti agonistici alti. E di non commettere errori clamorosi come quelli di domenica. Dicono che Forneau sia un emergente di forti prospettive. E’ giovane. E glielo auguriamo. Ma un derby sentito come questo, di sicuro, avrebbe meritato un arbitro di più alta esperienza. Di certo l’Avellino, quest’anno con gli arbitraggi non è stata fortunata…

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