Turrini, lei ignora la storia. Ma ci faccia il piacere

“Nemmeno l’Avellino avrà il coraggio di un’offerta a Karius oltre vitto e alloggio all’Hotel Dallas in una singola vicina all’ascensore”. Lo scrive un tal Davide Turrini su Il Fatto Quotidiano. In un articolo in cui distrugge letteralmente il portiere del Liverpool nella finalissima contro il Real Madrid.
Di tal Turrini non sappiamo nulla. Se non che ha “35 anni, giornalista. Ho scritto e scrivo di cinema, teatro, letteratura, musica per quotidiani nazionali e locali, riviste, siti web. Hall of fame: la voce di Nino Ferrer, Andrea Renzi vestito da Platini ne L’uomo in più di Paolo Sorrentino, pagina 136 di Chesil Beach di Ian McEwan”. È la sua biografia che appare su Il Fatto. Scrive di cinema, teatro, letteratura, musica. Appunto. Ma Avellino cosa c’entra? E perché tira in ballo Avellino? Una risposta ce l’abbiamo e forse dobbiamo ringraziare la società per il crollo di credibilità degli ultimi anni. Ma la storia è un’altra. Turrini non conosce la storia del calcio italiano. Non conosce nulla. E deve chiedere scusa subito. O lui o il suo direttore. Devono chiedere scusa alla città di Avellino, alla storia calcistica di una provinciale. A Turrini chiediamo di documentarsi sull’Avellino calcio. Perché sarà anche un bravo scrittore, ma in quel passaggio ha scritto una cosa vergognosa. Si Turrini. Da collega le dico che Lei ha fatto in quel passaggio più papere di Karius nella finalissima di ieri. E se, come dice Lei, Karius ormai è giunto al capolinea, ci auguriamo che il direttore e il suo editore facciano lo stesso per Lei. Perché si fa presto a scrivere Avellino. Ma se solo avesse aperto per un attimo i libri di storia calcistica, allora, forse, avrebbe evitato la regina delle paperissime. Si documenti, se ha tempo. E, nel frattempo, ci faccia il piacere…