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Tim Cup: Lo Spezia abbatte la Salernitana, il Cesena si inchina al Toro

Lo Spezia batte 2-0 la Salernitana e si qualifica per gli ottavi di Tim Cup, dove affronterà la Roma all’Olimpico. Al Picco decisivi i gol di Calaiò e Postigo al 13′ e al 33′ del primo tempo. Nella ripresa espulsi Calaiò ed Eusepi. Basta poco più di mezz’ora allo Spezia per ‘meritarsì la Roma: parte forte infatti la formazione ligure, con Terracciano subito bravo su Ciurria, mentre il destro di Catellani finisce largo di un nulla. Salernitana troppo passiva, lo Spezia al 13′ passa: sull’invito di Brezovec, Calaiò – scattato in lieve fuorigioco – con un colpo di tacco magistrale supera Terracciano in uscita. La squadra di Torrente prova a reagire con Coda, ma al 33′ ecco il raddoppio spezzino: lo firma Postigo, freddissimo sugli sviluppi di una punizione. Anche qui, dubbi sulla posizione del centrale spagnolo. Eusepi per Milinkovic, ma il copione non cambia: Ciurria sfiora il tris col sinistro, Brezovec mette i brividi a Terracciano su punizione, mentre sul fronte opposto Gabionetta non trova la porta. Spezia in controllo ma che al 68’ perde Calaiò: già ammonito, l’ex Siena e Catania commette fallo su Odjer e Cervellera lo espelle. Neanche la superiorità numerica ravviva la Salernitana, incapace di riaprire la partita (da segnalare solo una punizione di Gabionetta) e che chiuderà in 10 per il rosso diretto a Eusepi (brutta entrata a gioco fermo su Situm): così è lo Spezia a proseguire, con merito, il cammino in Tim Cup, primo sorriso per Di Carlo che sfiderà la Roma all’Olimpico; per Torrente prosegue invece il momento no.

Sarà il Torino ad affrontare la Juventus agli ottavi di Tim Cup. All’Olimpico i granata travolgono il Cesena per 4-1 (a segno Gazzi, Moretti, Maxi Lopez e Benassi per i granata, Cascione per i romagnoli) e si guadagnano il derby in programma allo Stadium tra 15 giorni. C’erano motivazioni ben diverse (la Juve al turno successivo) e anche differenze tecniche notevoli: il Cesena, privo di 10 giocatori tra cui il gioiellino Sensi, inizia nel peggiore dei modi e già nei primi 13′ il Torino mette un piede agli ottavi: su azioni da corner calciati da Baselli (a lui Ventura non rinuncia, e in mezzo c’è anche il recuperato Benassi), segnano Gazzi e Moretti. Il centrocampista è lesto a mettere in rete una clamorosa doppia respinta di Agliardi su Moretti e Martinez; il difensore approfitta di un’indecisione del portiere romagnolo e firma il 2-0. Cesena in bambola, clamorosamente Maxi Lopez stoppa sulla linea un tiro di Martinez che altrimenti sarebbe finito in gol, poi l’attaccante venezuelano trova il piedone di Agliardi e prima dell’intervallo con il sinistro non inquadra la porta e poi spreca di testa sulla respinta di Agliardi su Maxi Lopez. Al rientro ecco il tris: splendida triangolazione Lopez-Martinez-Lopez, l’ex Catania col destro firma il 3-0. Con la qualificazione ampiamente conquistata, il Torino prova a divertirsi (Agliardi è super su Benassi e Martinez) ma dietro molla un pò e il Cesena riesce ad accorciare le distanze con Cascione, puntuale nell’inserimento sull’imbeccata di Ragusa. Ospiti più ordinati e convinti, il Torino riparte rapido in contropiede (Zappacosta e Bovo) e trova il poker con Benassi (male stavolta Agliardi). Poco male per il Toro, che non vede l’ora di sfidare nuovamente la Juve; per il Cesena finisce l’avventura in Tim Cup, ma c’è il sogno serie A da inseguire.

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