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Sidigas, chi sale e chi scende: le pagelle del girone d’andata

Col campionato fermo in vista dell’All Star Game di domenica prossima a Trento, è tempo di stilare i primi bilanci sul girone d’andata in casa Sidigas Avellino dopo un girone d’andata in cui è successo un pò tutto il contrario di tutto per il gruppo allenato da coach Sacripanti e per il club di contrada Zoccolari protagonista a suo modo di una “estate calda”. In attesa della trasferta di Pesaro, abbiamo provato a giudicare l’operato dei cestisti biancoverdi in questo primo scorcio di stagione.

Taurean Green voto 5: Per diverse settimane è stato il primo nella speciale classifica. Ha iniziato bene il campionato con numeri interessanti. La frenesia e alcune gare sottotono lo hanno messo in discussione. Non gioca da novembre a causa di un infortunio all’occhio.

Joe Ragland voto 6: Una sufficienza dettata dalle ultime due gare giocate in cui le sue prestazioni hanno permesso alla Scandone di vincere. Un ruolo non facile essendo arrivato lo scorso 9 dicembre. Sacripanti ha scommesso sul classe ‘89.

Marques Green voto 6 – : Avellino è diventata la sua seconda città. E’ al quarto ritorno in Irpinia: la piazza si è divisa su questa scelta. E’ partito forte nella trasferta di Varese (11 punti e 4 assist). Sta vivendo una fase di calo ma contro Venezia ha ricordato a tutti le due doti di passatore.

Benas Veikalas voto 6,5: Nell’ultimo mese in cui sono arrivate quattro vittorie in sei gare, il lituano ha dato un contributo da primo attore. Dopo il lutto familiare è uscito alla distanza, garantendo difesa e tiro da tre punti. Armi determinanti in match equilibrati.

Alex Acker voto 5,5: I problemi fisici (sciatalgia primo e ginocchio poi) non hanno permesso all’ex Barcellona di giocare al meglio delle sue possibilità. Adattatosi al ruolo (non suo) di playmaker chiude la prima parte del torneo con 9,3 punti ed il 33,3 % dall’arco.

Maarten Leunen voto 6: Arrivato fuori forma fisica (10 kg in più rispetto al peso ideale), l’ex canturino non ha mai impressionato nelle cifre d’attacco (solo negli assist) ma ha dato garanzia a rimbalzo nonostante uno scarso atletismo che lo ha portato a soffrire contro avversari più dinamici.

Riccardo Cervi voto 6 – : Ha disputato bene le prime e le ultime partite del girone d’andata. Se giocasse ogni match come quella con Venezia sarebbe un potenziale crack. 7,3 punti ma soli 4,8 rimbalzi catturati confermano che le basi per migliorare esistono.

James Nunnally voto 7: E’ il secondo miglior marcatore del campionato (17,7 punti di media). Ha migliorato il rendimento sia in termini di rimbalzi sia nel tiro da due punti (51,4 %) sia nel tiro da tre punti (41,2 %). Statistiche insolite per un rookie.

Giovanni Pini  voto 6: Ha disputato soltanto dodici partite a causa dei problemi alla schiena che lo hanno costretto ad un periodo di prova. Le statistiche nascondono il lavoro di sacrificio reso alla squadra quando è stato chiamato in causa da coach Sacripanti.

Ivan Buva voto 6,5: Ha soli ventiquattro anni. Va in doppia cifra in dieci delle ultime undici gare giocate. Dal rischio taglio di inizio novembre diventa il trascinatore contro Trento, Brindisi e Torino. Secondo miglior realizzatore di squadra dietro Nunnally.

Janis Blums voto 5,5: La dolorante spalla ha fermato anzitempo il campionato di Janis Blums. Aveva iniziato con buone prestazioni (vedi Reggio Emilia). Da cambio del playmaker è passato al ruolo di guardia tiratrice prima che l’infortunio alla spalla fermasse la stagione.

Giovanni Severini voto 6: Sacripanti ha scommesso sull’apporto del marchigiano a cui va dato atto di essersi sempre fatto trovare pronto in ogni circostanza. Con Trento e Brindisi ha contribuito a due successi fondamentali sul piano psicologico per i lupi.

Coach Sacripanti voto 6,5: Raggiunge il primo obiettivo stagionale ovvero le Final Eight. Tante le difficoltà incontrate: dai giocatori sul punto di accettare la proposta irpina salvo poi approdare altrove, passando per gli infortuni di Taurena Green e Janis Blums e la cattiva sorte nelle partite contro Sassari e Cantù. Dal rischio esonero al treno per la Coppa Italia. Non era la prima scelta in estate di patron De Cesare. Ha sposato il progetto di Avellino dopo aver parlato anche con Reggio Emilia e Caserta.

La società voto 5,5 : Anche quest’anno l’operato della società è stato minato dai ritardi di esecuzione che sono stati colmati con l’arrivo della rinnovata coppia nei ruoli di Direttore Sportivo (Alberani) e allenatore che è riuscita a plasmare un gruppo che ben si è calato nel contesto sociale grazie anche ad un’operazione “simpatia” portata avanti dal club durante il precampionato. Non passa inosservato la tempistica con cui è stata avviata la campagna abbonamenti presentata a pochi giorni dall’inizio del torneo. Nel palasport si respira un clima di maggior apertura verso gli organi di informazione rispetto al passato. Una domanda finale viene d’obbligo: perché su Taurean Green e Janis Blums non sono state emesse note ufficiali sui tempi di effettivo recupero? A buon rendere.

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