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La Sidigas fa “6”: al PaladelMauro cade anche la Giorgio Tesi Pistoia

<p style=”text-align: justify;”>Nel lunch match della diciannovesima giornata la Sidigas Avellino raccoglie la sesta vittoria consecutiva superando una coriacea Giorgio Tesi Group Pistoia che si inchina ai biancoverdi per 84-76, guidati dai 17 di Ivan Buva e i 16 di James Nunnally. La truppa biancoverde raggiunge a quota ventidue punti in classifica la Dolomiti Energia Trentino (impegnata questo pomeriggio contro l’Enel Brindisi).</p>
Sidigas Avellino: Norcino n.e., Ragland 11, Green 10, Veikalas 7, Acker 8, Leunen 3, Cervi 10, Severini , Nunnally 16, Pini ,2 Buva 17, Parlato n..e. All.: Sacripanti

Giorgio Tesi Group Pistoia: Di Pizzo n.e., Knowles 7, Galli n.e., Mastellari 6, Antonutti8 , Lombardi , Severini n.e., Czyz 3 , Blackshear 21, Moore 13, Kirk 18. All.: Esposito
<p style=”text-align: justify;”>Arbitri: Lamonica, Biggi e Caiazza</p>
<p style=”text-align: justify;”>Parziali: 22-19, 43-33, 65-56</p>
<p style=”text-align: justify;”>Pistoia inserisce Blackshear nei dodici a referto nonostante la sua presenza era data in dubbi alla vigilia. Esposito schiera Antonutti da quattro tattico con Lombardi nello spot di ala piccola. Avvio in sordina per la Scandone che va a bersaglio dopo due minuti (ed altrettanti errori) con la tripla piedi per terra di James Nunnally che fa esplodere un PaladelMauro che ha risposto in maniera numerosa all’appello lanciato in settimana dalla società. Il baricentro d’attacco per la Giorgio Tesi è tutto focalizzato su Alex Kirk che manda a bersaglio i primi quattro punti per i suoi. Avellino prende in mano il pallino del gioco non è da meno: il duo emiliano Pini e Cervi taglia come il burro il pitturato avversario. Dall’altra parte non tremano le mani di Moore, Kirk e Blackshear (lanciato al posto di Knowles) tanto che arriva il primo vantaggio ospite al 7’ (12-14). I due allenatori danno spazio alle rispettive panchine con l’intensità che non accenna a diminuire ma che premia la compagine toscana nonostante Avellino abbia un maggiore controllo dei tabelloni (13-8 il computo delle carambole). Si fa sentire Ragland che confeziona un personale break di 4-0 che capovolge la situazione al suono della prima sirena.</p>
<p style=”text-align: justify;”></p>
<p style=”text-align: justify;”>Esposito è costretto a richiamare sul parquet Moore per ridare ordine ad una manovra troppo legata a soluzioni personali. Leunen fa la voce grossa a rimbalzo mentre il suo compagno di reparto Buva inchioda la bimane che vale le   cinque lunghezze di vantaggio al 13’. Il primo vero campanello d’allarme per i pistoiesi arriva dalla tripla dall’angolo di Veikalas, lasciato solo di poter colpire indisturbato ed innescato da Ragland che induce al timeout. Sale in cattedra Buva (primo biancoverde in doppia cifra) che punisce i cambi difensivi mal riusciti dalla Tesi Group e in un attimo Avellino vola sul 33-21 prima che vada via la corrente all’interno del PaladelMauro che obbliga la terna arbitrale ad interrompere il match. La mini sosta giova ai viaggianti che rosicchiano qualche punticino sul tabellone col trio Knowles – Blackshear – Moore. Il cinismo della Sidigas fa da contro altare al tentativo di rimonta avversario: prima Nunnally e qualche istante dopo Green ristabiliscono i dieci punti di vantaggio all’intervallo lungo. La Scandone riesce a conservare un vantaggio rassicurante, affidandosi all’esperienza di Green (che apre la ripresa con una seconda bomba) e di Acker che permettono una gestione del ritmo (aspetto particolarmente temuto da Sacripanti alla vigilia). Pistoia finisce anche con l’innervosirsi. Le storie tese tra Nunnally e Blackshear sono il leit motiv della terza frazione con l’ala di Chicago che tiene aggrappato al match il suo team di fronte ad una Sidigas che corre bene il campo (58-52 al 29’). L’esperienza di Green si fa sentire nelle due metà campo: prima il jumper del + 8 e poi la recuperata su Knowles. La guardia ex Louisville soffre il confronto contro Ragland tanto da uscire per raggiunto di falli al 31’. Pistoia non avverte il colpo ma, complice anche i ritmi di gioco vertiginosi accettati dalla Sidigas, risponde presente col ventesimo punto di Blackshear a cui replicherà Ragland (74-64 al 34’). Negli ultimi tre minuti la bussola per Pistoia passa per le mani di Moore a cui viene concessa facoltà di accelerare o servire come nel caso di Antonutti l’assist che vale l’80-74 al 38’. Nel finale la differenza la fanno i lunghi irpini che annullano Kirk e trovano con Cervi la schiacciata che manda i titoli di coda al match. E la festa al PaladelMauro può iniziare.</p>
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