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Alberani e Sacripanti in coro: “Sidigas, sudore e lavoro per stupire di nuovo”

Con del ritardo sulla tabella di marcia, la Sidigas Avellino ha dato il via ufficialmente alla nuova stagione.  Dopo le ufficialità del nuovo Direttore Sportivo Nicola Alberani e del coach Pino Sacripanti, i due nuovi volti sono stati presentati al PaladelMauro alla presenza dei vertici dirigenziali con in prima persona l’ingegner Gianandrea De Cesare.

“Diamo il via ufficialmente alla nuova stagione – le parole del presidente Giuseppe Sampietro  che ha aperto la conferenza stampa.”

Emozionato è il nuovo dirigente irpino che eredita il posto di Valerio Spinelli: “Per me è una grande emozione ripartire da Avellino, non nascondo la mia delusione per essere andato via da Roma a causa di assenza del budget. Con De Cesare c’è stata subito intesa e chiarezza di idee: gli ho chiesto subito quale fosse il piano e le linee guide. Non mi aspettavo di lavorare con Sacripanti ma in questi giorni già ci siamo sentiti e abbiamo iniziato i lavori per reperire i giocatori che già abbiamo individuato. La formula sarà del 3+4+5 e non è certo che possano arrivare dei giocatori o da Roma o Cantù. Vogliamo atleti che possono fare gruppo e inserirsi nel contesto, giocatori ambiziosi, giovani che abbiano voglia di mettersi in mostra.”

Dello stesso avviso è il nuovo coach: “Sono onorato di veder così tante persone, Avellino già la conoscevo per averla affrontato da avversario e conosco bene il calore della piazza. Di certo uno dei nostri compiti sarà quello di ricreare quell’entusiasmo sia durante le gare sia nel corso degli allenamenti. E’ prematuro parlare di giovani ma vogliamo cercare elementi che possano fare al nostro caso. Adesso i migliori si sono già accasati tra serie A e serie A2 dove percepiscono dei lauti contratti. Voglio vincere più gare possibili e, a seconda del roster costruito, e puntare a Final Eight e playoff.”

Ad intervenire anche l’Amministratore Delegato De Cesare: “Alberani era la prima scelta, suggeritami da Sampietro. Poi per mie responsabilità si è deciso di intraprendere un altro percorso. Adesso il nostro obiettivo è quello di creare una squadra che sia da follow -up, che possa ricreare quell’entusiasmo che è venuto meno nel corso degli ultimi tempi. I piazzamenti raggiunti non hanno rispettato le attese della vigilia rispetto a qualche anno fa quando un undicesimo posto rappresentava un positivo traguardo.”

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