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Avellino e Casertana, al Campo Coni è festa dell’amicizia

Era prevista una festa dello sport. E così è stato. Alle 17  le due tifoserie di Avellino e Casertana si sono incontrate presso il campo Coni. La due fazioni sono legate da un gemellaggio che ormai dura da decenni. Per la sfida di Coppa Italia ieri sono giunti in Irpinia circa 500 tifosi. Quella di ieri non è stata una semplice partita ma un monito per il calcio in generale. Avellino e Casertana sotto la stessa bandiera. Quel tifo genuino che tanto piace. La sfida è tornata dopo 22 anni e mezzo. E’ l’abisso temporale che separa l’imminente confronto di Tim Cup e l’ultimo precedente tra Avellino e Casertana che domenica alle 20 si ritroveranno al “Partenio-Lombardi”. Era il 21 febbraio del 1993, quando nella vecchia Serie C1 le reti di De Marco e Fresta scandirono il 2-0 sui cugini rossoblu, bissando il blitz dell’andata (27 novembre 1992) griffato Paradiso (0-1). 24 anni fa invece l’ultimo ed unico precedente di Coppa Italia giocato sui 180 minuti. Il 22 agosto 1991 in Irpinia il pari a reti inviolate, due giorni dopo al “San Paolo” di Napoli Benny Carbone regalò ai falchetti la qualificazione al turno successivo. Alla stessa stagione risalgono anche gli ultimi precedenti in cadetteria: sia il 27 ottobre ’91 che il 29 marzo ’92 fu 0-0.
La festa di ieri pomeriggio rimarà sempre impressa nella mente di tutti. Tanti sono stati i gesti di affetto tra i tifosi biancoverdi e quelli rossoblu. Nemmeno la pioggia ha impedito la festa organizzata da tempo. I colori ieri sono stati rivolti anche ad un personaggio che ha fatto tanto per l’Avellino e anche per la Casertana: Adriano Lombardi. I tifosi si sono incamminati insieme un corteo verso la tana dei lupi, che porta il nome dell’indimenticabile ed indimenticato capitano del lupo, che ha fatto la storia di entrambe le società. La storia ha unito le due tifoserie che non si incontravano da tempo. La Casertana nel prossimo anno affronterà un campionato delicato. L’Avellino in questa stagione, invece, scenderà in campo contro i rivali storici della Salernitana. L’augurio, espresso nella conferenza pre gara di Tesser, che la storia ma soprattutto i derby vengano vissuti come quello di ieri pomeriggio. Avellino e Casertana hanno dato uno spintone a chi nei recenti giorni ha buttato fango sul mondo del calcio. Due città, due tifoserie che hanno incantato sia le vie della città avellinese ma allo stesso tempo anche lo Stadio “Partenio-Lombardi”. Il tifo genuino vince ancora una volta. Di certo l’augurio che i cugini biancoverdi hanno fatto ai supporters rossoblu è di riverdersi ancora come accaduto ieri. A dirla tutta, ieri, non è mancato qualche sano sfottò verso gli acerrimi nemici della Salernitana. Nonostante il risultato di ieri, entrambe le tifoserie, hanno dato vita ad un chiaro messaggio per il mondo del calcio.

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