NEWS

Bianchi: “Non siamo riusciti a mantenere la serie A e l’Eurolega”

Abbiamo tentato di mantenere la Mens Sana in serie A sia parlando con la Federazione per capire cosa prevede il regolamento in casi come questo, sia cercando sponsor. Poi le condizioni poste sul tavolo si sono scontrate con le regole federali ed i potenziali investitori sono stati allontanati dalla situazione sempre più complessa. Insomma abbiamo dovuto abdicare l’idea di perseguire il risultato massimo, che era quello di mantenere la serie A e l’Eurolega”. Lo spettro del fallimento è dietro l’angolo per la Montepaschi Siena (impegnata questa sera in gara 2 di finale scudetto contro l’Emporio Armani Milano). A confermarlo nel pomeriggio, così come riferisce il portale sportando.com, il consulente amministrativo nonché liquidatore Egidio Bianchi che parla anche del futuro dei dipendenti: “Nel caso ci sia la sentenza di fallimento ci sarà la nomina di un curatore e nel momento in cui la società. Spero che possano avere opportunità che io in questo momento non sono in grado di intravedere. Sicuramente è importante che queste professionalità e la disponibilità dimostrata in questi mesi non si disperdano”. A chiuder bottega sarà anche il settore giovanile, da sempre ottimo serbatoio di talenti: “Purtroppo sì, abbiamo cercato di salvarlo in tutti i modi, perchè ritengo che sia un grande valore per una società. In settimana scorsa abbiamo incontrato, io e il resonsabile del settore giovanile Catalani, i genitori dei tesserati per comunicare la fine dei corsi. Era necessario un momento chiarificatore, ovviamente per tutti era forte il senso della delusione. Abbiamo ribadito che non ci sono progetti alternativi a quello della Polisportiva e che sarà quella la ripartenza”. Bianchi rivolge poi un ringraziamento ai tifosi mensanini: “Li ringrazio per la capacità che hanno avuto di comprendere la situazione che stava vivendo la società. Con correttezza hanno continuato a rappresentare Siena e sono certo che lo faranno in queste ultime gare interne che ci aspettano”.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio