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Circolo Amatori della Bici, successo sfiorato di un soffio

Tra la fine del mese estivo per eccellenza e l’inizio di settembre scintille si prevedevano e scintille sono state. Il 25 agosto e il 2 settembre si sono disputate due classicissime del ciclismo amatoriale campano. Sull’anello in quota del Lago Laceno s’è disputato il Trofeo Città di Bagnoli Irpino, circuito facile e pianeggiante con arrivo però a 1200 di altitudine su di uno strappo di 2 km. La gara è stata dominata da Onofrio Monzillo che ha staccato tutti sull’erta finale.

Domenica 2 settembre invece, nella valle del Tanagro, su uno dei circuiti più battuti dalle gare amatoriali, s’è disputato il Memorial Cianci Tortora. La gara lunga 110 km e corsa con medie vertiginose ha visto primeggiare l’atleta di casa Buonincontro.

In entrambi queste kermesse il Circolo Amatori della Bici di Atripalda s’è fatto apprezzare per tattica e gioco di squadra. In particolare Luigi De Mattia, Alfonso Pescatore e Giuseppe Reppucci, coordinati da uno splendido Gerardo Cavuoto hanno messo in fila il gruppone in più occasioni, dando lustro ai colori della squadra atripaldese.

In mezzo, tra le due gare, in terra di ciociara, si disputava il Trofeo Bar Martini. La gara prevedeva un circuito ondulato di 6 km da ripetere 8 volte con arrivo disgiunto nel paese di Castrocielo (FR).

A metà della gara promozionale, mentre era in atto una fuga a tre con Antonio De Pascale dentro, sul percorso si è abbattuto un violentissimo fortunale, obbligando il giudice di gara a sospendere la gara e neutralizzare la fuga. Alla ripartenza, con tre giri oramai al termine, il gruppo si selezionava a tal punto da giungere ai piedi del paese ciociaro con soli tre atleti che potevano giocarsi la vittoria; ancora una volta De Pascale tra i tre. Gli ultimi 400 mt erano in costante ascesa ed ha avuto la meglio lo scalatore locale Pignalberi sull’avellinese che chiude la gara al secondo posto con il rammarico di non aver fatto risultato pieno ma con consapevolezza di aver comunque onorato i colori irpini in terra laziale. Settembre riproporrà altre occasioni per i ciclisti atripaldesi sempre presenti ed agguerriti.

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