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Cuore, triple e schiettezza: riecco l’ex capitano Daniele Cavaliero

Capitano nell’ultima stagione, quella odierna non sarà una gara come le altre per Daniele Cavaliero. Il play – guardia triestino affronterà per la terza  volta da ex la Scandone con cui ha vissuto tre annate nella sua carriera ultradecennale (nonostante abbia soltanto trentuno anni).  Arrivato nel novembre 2007 dalla Fortitudo Bologna per rinforzare la cabina di regia dell’allora Air guidata da Matteo Boniciolli ed il “Paron” Tonino Zorzi,  il friuliano seppe ritagliarsi uno spazio importante nella squadra dei vari Marques Green (che ritroverà ancora una volta da avversario), Devin Smith, Nikola Radulovic, Alex Righetti ed Eric Williams. Arrivò la vittoria della Coppa Italia a Bologna (celebre il fallo in attacco del virtussino Spencer nella finalissima). Nel corso della carriera (Montegranaro e Pesaro le esperienze successive a quella irpina) Cavaliero si è specializzato nel ruolo di guardia tiratrice, profilo per cui è stato voluto da coach Frank Vitucci nell’estate 2013. Carattere schietto, giocatore di poche ma efficaci parole, l’ex capitano della Scandone non si è mai sottratto alle critiche per le deludenti due annate vissute ad Avellino. Le sue triple hanno strappato gli applausi del PaladelMauro più di una volta. Contro Brindisi (era il 26 dicembre 2013) un suo tiro in corsa regalò i due punti alla Sidigas al termine di un match spettacolare. In estate è avvenuta la separazione tra le parti sebbene l’atleta avesse manifestato l’interesse a restare in Irpinia (c’era l’opzione di rinnovo non esercitata dal club).  Domani sera gli abbracci, i sorrisi e i ricordi non mancheranno. Dopo la palla due Cavaliero sarà pronto a gonfiare la retina dalla linea dei tre punti.

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