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EDITORIALE – Vitucci non chiarisce proprio nulla. Presidente De Cesare, adesso scenda in campo!

Nella tarda serata di ieri, arriva la dichiarazione che non ti aspetti. Arriva via mail, con una nota ufficiale dell’ufficio stampa della Scandone Avellino, la puntualizzazione del coachFrank Vitucci. Dopo il ko vergognoso di Reggio Emilia aveva parlato di presentimenti negativi che aveva registrato in settimana chiedendo nel contempo scusa a tutta la società, la provincia, la dirigenza. Ma prima di alimentare polemiche ecco la nota integrale, completa di virgole, del coach biancoverde. «Il mio riferimento al “presentimento” era dovuto ad un episodio, accaduto nella giornata di venerdì da parte del giocatore Will Thomas che, non presentandosi alla partenza per Reggio Emilia, ha minato la serena e regolare routine di trasferta della squadra». Il caso, e ci perdoni il coach, si tinge ancora di più di giallo. Forse è il caso di fare definitivamente chiarezza. Thomas a Reggio Emilia ha giocato regolarmente. Perchè non si è presentato? Chi lo ha accompagnato poi a Reggio Emilia? E perchè? Perchè non presentandosi non è finito fuori squadra? Forse è il caso, davvero per rispetto dei tifosi, che società e coach dicano le cose come stanno. Ed è il caso che i dirigenti vicini alla squadra si assumano le proprie responsabilità. Ad altri quotidiani on line il presidente Sampietro ha sgomberato il campo dai dubbi confermando che non ci sono problemi di stipendi. E questo è assodato. Ad un quotidiano locale il direttore generale Nevola ha tuonato contro tutto e contro tutti invitando i cestisti alle proprie responsabilità. Ma le parole di Frank Vitucci azzerano il conto. Si parte da zero a zero, e la palla non è per nulla al centro. Perchè si permette a Thomas di non presentarsi all’appuntamento più importante per la stagione? Perchè si permettono capricci del genere ad un cestista? E se Thomas non voleva partire chi lo ha preso e lo ha portato a giocare? Chi e perchè? Che ci si aspettava da Thomas che giocasse? Che giocasse per vincere? Assurdo, semplicemente assurda la gestione della cosa. Il caso non è chiuso. E allora caro coach, che segnali sta lanciando alla piazza? Che cosa vuole dire ai tifosi? Perchè fa un chiarimento che di chiarimento non ha nulla da vedere? Ha finito per confondere le idee a tutti. E quello che non aiuta è il silenzio del patron. A cui va il nostro invito. E’ necessario che scenda definitivamente in piazza e magari faccia piazza pulita. La Scandone, in questo momento, ha solo bisogno di tranquillità. E se è doveroso abbassare l’asticella. Si punti alla salvezza, ma con gente capace e cestisti sinceri. Che diano l’anima e il cuore. E’ l’appello che i tifosi fanno a De Cesare. Basta farsi un giro tra i bar, presidente. Scenda in campo. Prima che sia troppo tardi.                FONTE IL CORRIERE DELL’IRPINIA

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