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I numeri dicono Montepaschi ma la Sidigas va a caccia del colpaccio

IMG_5657«La statistica è l’arte di mentire per mezzo dei diagrammi». A legger le statistiche casalinghe della Montepaschi Siena, prossimo avversario della Sidigas Avellino, in molti tra i supporters irpini farebbero propria la frase pronunciata dal medico austriaco Wilheim Stekel, uno dei primi estimatori  delle teorie freudiane. Il bilancio maturato dagli uomini di coach Marco Crespi parla di nove vittorie casalinghe a fronte di una sola sconfitta, inanellata contro l’altra squadra campana del torneo, la Pasta Reggia Caserta, unica avversaria ad uscire indenne dal PalaEstra per 60-81 lo scorso 26 dicembre. Un dato, questo, che non fa dormire sogni tranquilli a Lakovic e compagni che lontano dal PaladelMauro hanno totalizzato soltanto tre vittorie, rispettivamente contro Pistoia, Granarolo Bologna ed Acea Roma. Un bilancio magro in vista della sfida ai Campioni d’Italia che ritorneranno dinanzi al proprio pubblico dopo il ko al fotofinish nel derby contro la Giorgio Tesi Group. I numeri sono dalla parte dei mensanini che sul parquet di casa tirano da due punti con una percentuale che arriva al 54 % e sale al 56,3 % nelle vittorie. Meno precisione, invece, dall’arco dei tre punti in cui la Montepaschi in casa propria tocca il 37,2 % e sfiora il quaranta per cento (39,2 %) quando si ha la meglio sugli sfidanti. I numeri crollano verticalmente nei casi di sconfitta (nell’unico passo falso con Caserta) pari al 16,7 %.  In ventitré giornate di stagione regolare, Siena iscrive a referto mediamente 75,1 punti a referto che diventano ottantuno quando si portano a casa i due punti in classifica. Discorso a parte per la Sidigas che nei match in trasferta assicura 72,1 punti a referto. Nelle tre affermazioni esterne il termometro dei punti è andato sopra gli ottanta mentre è sceso a 69,3 quando si è alzato bandiera bianca. Numeri a parte, per la Scandone quella nella città del Palio si presenta con gli sfavori del pronostico: in quattordici precedenti, i lupi si sono imposti soltanto nella stagione 2010-2011 quando, con Frank Vitucci in panchina, l’allora Air guidata in campo da Marques Green e Omar Thomas superò il roster di coach Pianigiani per 77-82. Un precedente che Ivanov e soci si augurano di poter ripetere.

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