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Il Credito Sportivo batte cassa: per la Sidigas scoppia il caso PaladelMauro

Nuova grana per la Sidigas Scandone Avellino. La questione  riguarda il mutuo (pari ad una somma di 2,5 milioni di euro complessiva) relativo al contratto stipulato nel 2008 con l’Istituto per il Credito Sportivo in merito ai lavori di rifacimento del PaladelMauro, svoltisi nell’estate dello stesso anno, per permettere alla compagine dell’allora presidente Vincenzo Ercolino di poter disputare l’Eurolega, secondo i canoni previsti dalla manifestazione continentale.
I nodi  venuti al pettine riguardano il mancato pagamento delle ultime due rate del  finanziamento sottoscritto con l’Ente Sportivo e che vede coinvolti la Sidigas Scandone e il Comune di Avellino in quanto quest’ultimo garante dell’operazione.
La somma da versare è pari a 343.816, 68 euro che fa riferimento alle due scadenze fissate la prima per il 30 aprile 2015 e la seconda per il 31 ottobre ma entrambe non rispettate.
Soldi che il club di contrada Zoccolari ha versato fino al 2014 al Comune, a loro volta inoltrati al Credito Sportivo, mittente lo scorso 11 dicembre di una nota al Sindaco Paolo Foti, all’Ufficio della Ragioneria di Piazza del Popolo e alla stessa Felice Scandone, minacciando l’ipotesi di interrompere l’erogazione del mutuo in caso di mancato saldo delle due rate non corrisposte.
Il Comune di Avellino è stato così sollecitato a pagare la somma richiesta (con annessi interessi di mora) entro la data del 15 dicembre 2015.
«In mancanza di accollo del mutuo del residuo debito da parte del Comune di Avellino, questo Istituto procederà alla risoluzione del mutuo stesso e all’escussione dell’intera esposizione debitoria entro e non oltre il 15 gennaio 2016. Ciò comporterà ai sensi del contratto di mutuo il diritto di esigere immediatamente l’intera esposizione debitoria alla data di risoluzione» recita l’avviso che è stato fatto pervenire ai diretti interessati.
Per andare incontro alle richieste del Credito Sportivo, il Comune di Avellino potrebbe pagar di tasca propria il debito che si è generato andando, poi a bussare alla porte del club di patron De Cesare.
Da parte sua, invece, la Sidigas Scandone, a partire dal 2012, è creditrice di pagamenti non corrisposti da individuare in una convenzione sottoscritta tra la stessa società Felice Scandone ed il Comune di Avellino per manifestazioni varie e manutenzione.
L’importo concordato tra le parti ammonta a centomila euro da versare annualmente nelle casse del sodalizio del presidente Sampietro.
Il rischio è che le porte del Paladel Mauro possano chiudersi per la Scandone a partire dai prossimi giorni qualora non venisse trovato un accordo tra le parti.  All’orizzonte c’è il derby con la Pasta Reggia Caserta in programma mercoledì 23 alle ore 18:30 proprio nell’impianto irpino. Le prossime ore saranno decisive per capire gli ulteriori sviluppi della vicenda.

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