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La Sidigas alla ricerca del riscatto contro la matricola Pistoia

Kyle Gibson in azione contro Lakovic (foto Marta Colombo)
Kyle Gibson in azione contro Lakovic (foto Marta Colombo)

Atletismo, verticalità ed imprevedibilità. Tre sostantivi che aiutano a descrivere la Giorgio Tesi Group Pistoia, avversario domani pomeriggio (ore 18:15) della Sidigas Avellino al palasport Giacomo “Del Mauro”.

Leggendo la classifica, irpini e toscani sono appaiati a quota 14, alla pari di Cimberio Varese e Granarolo Bologna. Un’ipotesi che nessuno, tra appassionati ed addetti ai lavori, avrebbe mai azzardato alla vigilia.

La Scandone arriva a quest’appuntamento col chiaro obiettivo di ritornare alla vittoria, assente dall’ultimo turno casalingo dello scorso 5 gennaio contro la Sutor Montegranaro. I due successivi appuntamenti in trasferta a Reggio Emilia e Montegranaro hanno palesato la crisi d’identità e di gioco di un gruppo che, dopo tre mesi di campionato, ancora fatica a metter in pratica la pallacanestro pensata da coach Frank Vitucci in sede di preparazione estiva. Infortuni, giocatori fuori forma hanno contraddistinto l’andamento in un torneo sin qui molto deludente per i colori biancoverdi.

L’avversario di turno, la Giorgio Tesi Group Pistoia, sulla carta rappresenta il giusto viatico ai problemi del roster irpino. Sulla carta, ha perché in campo il gruppo allenato da coach Paolo Moretti (che ritorna nel catino avellinese a distanza di otto anni da quel triste 8 maggio 2006 quando era assistente allenatore nella Tdshop.it Livorno che si impose per 78-81) ha dimostrato di essere una delle squadre più in forma del momento. L’ultima vittoria casalinga nel posticipo contro l’AcquaVitasnella Cantù ha dimostrato il carattere e il cuore di cui sono dotati i toscani. Lo scippo del pallone dalle mani di Leunen da parte di Wanamaker (che ha portato Pistoia a centrare il tempo supplementare poi dominato con un parziale di 13-8) è la fotografia di un gruppo che vuol continuare a sorprendere e ad andare ben oltre l’obiettivo salvezza, malgrado un avvio di stagione particolarmente difficile.

Riccardo Cortese
Riccardo Cortese

Le quattro sconfitte arrivate nelle prime quattro giornate hanno etichettato il club pistoiese come uno dei possibili candidati alla retrocessione insieme alla Vuelle Pesaro. Daniel e soci hanno iniziato a carburare grazie al successo tra le mura amiche contro la Vanoli Cremona. Proprio il PalaCarrara è stato il fattore in più che ha spinto i toscani a raccogliere il maggior numero di vittorie: sei successi tra le 5° e la 16° giornata con l’unica eccezione del ko contro l’Acea Roma arrivato dopo l’unica affermazione in casa della Sutor Montegranaro. Migliorare il record in trasferta è una delle prerogative di questo team che si presenta con una delle età – medie più basse della Lega. Gli unici  a superare la soglia dei trent’anni sono il veterano Giacomo “Jack” Galanda, ex capitano della Nazionale Italiana (che ha guidato alla conquista di una medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene del 2004) e il playmaker Guido Meini classe 1979, tra i protagonisti della scalata alla massima serie con Pistoia e garanzia di ordine sul parquet al momento di far rifiatare in panchina Brad Wanamaker. Quest’ultimo è il regista titolare di un quintetto composto esclusivamente da atleti di nazionalità americana che predilige il gioco in ripartenza e l’avvicinamento al ferro. A cominciare dall’ex Limoges che si sta affermando come uno dei migliori playmaker in Italia con percentuali che parlano da  sé: 15,2 punti, circa 4 assist e il 52 % da due punti a partita. Stessa cifre alla casella punti anche per Kyle Gibson, la guardia titolare scelta da coach Moretti che affianca nel reparto esterni l’ala Deron Washington che le buone percentuali al tiro ad un atletismo che gli consente di catturare ben 6,5 rimbalzi ad ogni allacciata di scarpe. Giocatore più interno all’area è Ed Daniel, gran saltatore ed insidioso rimbalzista (vanta un record di 20 rimbalzi presi contro Venezia), dalla capigliatura simile all’indimenticato Eric “Big dog” Williams, centro dell’Air che vinse la Coppa Italia a Bologna nel 2008. Lunghe leve e tanta agilità le qualità del pivot titolare Jajuan Johnson, atteso da un duro duello sotto le plance contro la coppia Ivanov – Thomas (che all’andata realizzò in duo 37 punti e 16 rimbalzi). Pronto a subentrare dalla panchina è l’ex Riccardo Cortese, in Irpinia dal 2009 al 2011, che ha dichiarato come la Sidigas abbia tutte le carte in regola per centrare i playoff. Il prodotto del vivaio Fortitudo Bologna, infatti, li ha disputati in maglia biancoverde nel 2011 contro la Benetton Treviso della nascente stella Alessandro Gentile.

Lakovic in palleggio contro Pistoia
Lakovic in palleggio contro Pistoia

Se da una parte la Sidigas si presenta al match con maggior tonnellaggio e qualità vicino canestro coi vari Ivanov – Thomas e Hayes (sempre più un oggetto misterioso), Pistoia potrebbe avere, invece, maggior intensità e freschezza atletica in cabina di regia e dai suoi esterni. Non è un mistero che, ad esempio, Wanamaker possa creare dei grattacapi in difesa a Lakovic e Spinelli. Non è escluso, al tempo stesso, che Vitucci possa decidere di mandare Taquan Dean sulle tracce dell’ex Teramo come già avvenuto brillantemente contro Brindisi.

In casa Scandone tutti i cestisti sono arruolabili sebbene Richardson sia stato alle prese con problemi muscolari in settimana. Ma come giustamente ha ricordato coach Vitucci «alla gente interessa il risultato in campo». E la Sidigas ha il dovere e la necessità di ritornare a vincere.

I numeri – Migliori realizzatori per la Sidigas sono Thomas e Ivanov con 14,7 e 14,5 punti di media. Pistoia è prima nei rimbalzi catturati (37,9) e stoppate date (3,7) mentre è terza nella graduatoria delle palle perse (14,9). Avellino è al secondo posto nella classifica degli assist (14,8), alle spalle di Cantù. Per quanto riguarda le statistiche individuali  JaJuan Johnson  è primo per stoppate date (1,8), mentre Ivanov è terzo per rimbalzi catturati (8,5),  quarto per valutazione (19,5), secondo per  falli subiti (5,8).

Davide Baselice

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