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L’Acca Montella sfida Pescara, Matarazzo: “Riscattiamo il ko dell’andata”

L’Acca Montella torna in campo dopo la pausa concessa dal campionato per le festività Pasquali. La compagine di Tosco Alberto Matarazzo ospita domani – inizio ore 17, arbitri Stanislao Supino e Mario Bianca – la Dannunziana Pescara, formazione che – come quella irpina – non ha più nulla da chiedere al campionato. Ma – come conferma il tecnico Matarazzo – “le nostre avversarie, che pure hanno una buona squadra, con giocatrici che, in passato, hanno militato in serie A, hanno raggiunto il traguardo della salvezza”, mentre le giallonere vivono un finale di stagione fatto di rimpianti per l’obiettivo play off sfumato troppo presto. Adesso, capitan Granese e compagne hanno l’obbligo di trovare nuovi stimoli per chiudere al meglio il campionato. “Contro Pescara – dice il tecnico – vogliamo vincere soprattutto per riscattare la sconfitta dell’andata, quando abbiamo giocato la partita più brutta di tutta la stagione, ma anche per continuare a risalire la classifica e avvicinarci alle compagini che ci precedono, impegnate in scontri diretti”. Si parla della Dannunziana Pescara e il pensiero di mister Matarazzo va alle tante occasioni buttate via in questa stagione. Il tecnico sta cercando la giusta chiave di lettura per comprendere le motivazioni di alcune partite negative e di altre in cui le sue ragazze sono rimaste in gara solo nel primo set. “I match che abbiamo giocato peggio – ammette – sono soprattutto quelli in trasferta, nelle località più lontane e meno agevoli da raggiungere”. Non solo Pescara, ma “anche Catania e Palmi, dove siamo rimasti in partita solo nel primo parziale, complice anche qualche peccato di inesperienza”. Fa eccezione Marsala – l’ultima gara in trasferta. Terminata con una vittoria per tre set a zero – “dove abbiamo giocato bene e con spirito molto più leggero, ma abbiamo pure trovato una squadra scarica”. Il tecnico delle giallonere non cerca attenuanti, ma prova a comprendere le motivazioni del rendimento altalenante di una squadra che alterna momenti di grande pallavolo ad errori banali e gare giocate “non da squadra”. Matarazzo non esclude che le responsabilità siano da ricercarsi anche negli allenamenti settimanali. “La condizione della nostra provincia – conclude – non ci consente di disputare gare amichevoli contro avversarie di valore. Le uniche le abbiamo giocate ad inizio stagione contro Gricignano e Roma: altro non si è potuto fare per questioni logistico organizzative e, alla lunga, anche questo rappresenta un fattore che potrebbe incidere sulle prestazioni delle ragazze”

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