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Le presenze di pubblico bocciano la Sidigas, peggiorato il record dello scorso anno

La notizia in sé non desterebbe tanto clamore visti i risultati dell’ultimo campionato. Eppure a render ancora più amaro il verdetto di questa stagione ci hanno pensato anche le statistiche relative alla presenza del pubblico che condannano la Sidigas Avellino all’interno di questa speciale classifica all’ultima posizione. In quindici gare casalinghe le presenze nei vari settori del PaladelMauro hanno fatto registrare 31.898 spettatori, secondo quanto calcolato da Legabasket, che assegnano la maglia nera alla società di contrada Zoccolari. I numeri sono tali e non possono essere smentiti. Ragion per cui se si va ad approfondire viene fuori che soltanto 2.127 persone hanno affollato mediamente le tribune dell’impianto di contrada Zoccolari. Cifre che lasciano riflettere ma che sono ascrivibili al rendimento di una squadra che ha emozionato davvero in minima parte, rendendosi poi protagonista di un 2015 casalingo davvero difficile in cui la striscia negativa di sconfitte ha inciso non poco nella volontà di un tifoso o semplice appassionato se recarsi o meno al palazzetto. La società, da questo punto di vista, ha cercato di andare incontro ai propri supporters con numerose promozioni al fine di tener alta la passione e l’interesse per questa disciplina che da sempre ha suscitato grande seguito nella città di Avellino ed in provincia. La crisi economica che attanaglia le famiglie da ormai diverso tempo non ha di certo favorito il sold out. Il club irpino adesso dovrà lavorare anche sotto questo aspetto. La scelta altresì di puntare prima su un general manager e successivamente su una squadra che possa sorprendere gli stessi tifosi e addetti ai lavori, che da due stagioni a questa parte hanno sempre etichettato il lupo come la delusione del torneo, potrebbe essere la vera chiave di volta della nuova Sidigas che inizierà a vedere la luce tra poche settimana. Il dato economico non sorride del tutto alla compagine avellinese che si piazza a ridosso della cosiddetta “zona rossa”. 26,735 euro è la media incasso percepito dalla Scandone. A fare peggio ci sono l’Upea Capo D’Orlando con 18.111 euro, l’Acea Roma con 18.931 euro, la retrocessa Caserta con 24.202 di cachet a singolo appuntamento e la Vanoli Cremona con 26.621 euro. Controllando le cifre dell’anno scorso, viene fuori che Avellino è riuscita a far peggio scendendo dal terzultimo all’ultimo posto: 36.010 presenze collezionate con una media di 2.401 spettatori ed un incasso totale di 459.853 euro (30.657 euro di media). Che sia necessaria una svolta è quanto meno scontato, a cominciare da nuove iniziative che possano far ritornare il PaladelMauro la bolgia di un tempo, il sesto uomo temuto da tutti, ricreando un’atmosfera che non si respira più da diverso tempo.

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