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Legabasket, il punto: Milano matematicamente prima. Caserta disperata (di Alfredo Bartoli)

Milano matematicamente prima, con una partita in meno (stasera recupera il derby con Cantù) e con quattro giornate ancora da giocare. Ecco il primo verdetto della massima serie di basket 2014/15, il più scontato di tutti. A parte quel passaggio a vuoto di due sconfitte contro Avellino e Reggio Emilia, i lombardi hanno vinto tutti gli incontri disputati in Italia (meno la finale di Coppa Italia, ma quella è un’altra storia). Nell’ultimo turno è stata Roma, una dei roster più in forma, a soccombere al Forum per 77-56, sotto i colpi di Samuels (18) e Gentile (14). Per i capitolini si salva solo Ejim con 18 punti e 8 rimbalzi.

Di tutt’altro pathos la lotta per il secondo posto che, ormai, ha perso Sassari (arrivata alla terza sconfitta consecutiva) e staccata di 4 punti dalla coppia Reggio Emilia-Venezia. Sono i propri i reggiani (secondi al momento per il 2-0 nei confronti della Reyer) a ridimensionare le ambizioni dei sardi nella vittoria del posticipo di domenica sera: nel 74-66 del PalaBigi, i biancorossi portano 4 uomini in doppia cifra (Polonara con 15 e 12 rimbalzi il migliore) e approfittano della pessima serata di Dyson (solo 3 punti), contenendo bene la sfuriata finale di Logan (19) e la fisicità di Lawal (16 e 8 rimbalzi). Venezia, nel pomeriggio, aveva schiantato Cantù con un parziale di 51-19 nei quarti centrali, preludio al 89-68 finale. Viggiano con 21 punti è il migliore die suoi (5 uomini in doppia cifra), mentre Metta World Peace combatte da par suo (12 punti) ma è solo.

Non si ferma Trento, che si avvicina al quarto posto di Sassari (distante solo 2 punti), vincendo contro Pesaro 77-65 grazie ai 21 di Mitchell con 8 rimbalzi e 7 assist (per Pesaro 19 di Ross) e stacca Brindisi (sempre di 2 punti) sconfitta da Capo d’Orlando. In calce al 66-65 finale che salva matematicamente i paladini al loro ritorno in serie A, c’è la firma di Tyrus McGee che infila la tripla di sorpasso e vittoria a 20 secondi dal termine. Brindisi produce sono Denmon (14), James (14) e Mays (15 e 10): troppo poco per la voglia di salvezza dei siciliani.

Lo scontro diretto tra Cremona e Bologna sorride ai lombardi che scavalcano i bianconeri in classifica, rilanciandosi in chiave play off. Il solito Vitali da 11, 7 rimbalzi e 7 assist conduce i suoi all’81-76 finale, ma è tutto il gruppo di Pancotto (5 uomini in doppia cifra anche in questa partita) a meritare la post season. Per Bologna (Hazell 21, Ray 15) uno stop che fa male, ma che non pregiudica nulla in ottica post season.

A Varese la Juve Caserta, probabilmente, si giocava le ultime possibilità concrete di salvezza, ma è andata mala ai ragazzi di Esposito, sconfitti 84-80 a Masnago. Un secondo quarto perso 25-10 risulta decisivo per la Juve che non riesce a completare la rimonta. Maynor (20 e 8 assist) e Eyenga 25 e 9 salvano matematicamente Varese e inguaiano la Juve di Ivanov (19 e 10) e Scott (18 e 10).

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