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Oldoini, De Gennaro e Barnabà: “Sidigas, è l’anno giusto per tornare a sorridere”

La Sidigas Avellino ha comunicato ufficialmente lo staff tecnico per la stagione sportiva 2015/2016. Nel segno della continuità dal punto di vista tecnico sono stati confermati Silvio Barnabà e Gianluca De Gennaro. Il preparatore pugliese, che collabora dal 2003 con il Settore Squadre Nazionale ed è il preparatore fisico della Nazionale Under 20, si appresta ad iniziare il suo sesto anno con la società biancoverde. Per De Gennaro, invece, sarà il 16° anno come assistant coach sulla panchina del sodalizio irpino. Infatti l’inizio della sua avventura con i lupi concise con il primo anno della Scandone nel campionato di massima serie. La novità è rappresentata da Massimiliano Oldoini, nato a La Spezia il 23 marzo 1969, che è stato il primo assistente di coach Sacripanti per quattro stagioni a Caserta e poi gli ultimi due anni di campionato a Cantù nonchè nelle nazionali giovanili. Oldoini ha esordito in Serie A come assistente alla Montepaschi Siena con cui ha vinto una Coppa Saporta, uno scudetto, una Supercoppa italiana e ha partecipato a due Final Four di Eurolega nel 2003 e nel 2004. Nell’estate 2006 l’allenatore ligure si è trasferito alla Fortitudo Bologna che ha anche guidato come head coach per 10 partite dopo l’esonero di Ergin Ataman. Oldoini è stato, inoltre, assistente della nazionale Under 20 dal 2005 al 2007, della nazionale universitaria sempre nel 2005 e, dal 2008 al 2010, e nell’ultima competizione europea, ancora della Nazionale italiana Under 20, a fianco proprio di Stefano Sacripanti. A fare gli onori di casa è il coach Stefano Sacripanti che con Oldoini e Barnabà ha avuto modo di lavorare nel team azzurro: “Prima ancora di creare una squadra unita nei giocatori, lo si deve essere nello staff tecnico. Con Max ho lavorato per tanti anni, è un tecnico competente. De Gennaro lo conosco da diverso tempo, me ne hanno parlato bene. E’ giusto valorizzare persone del posto e ci potrà dare una mano nel conoscere l’ambiente. Con Silvio ho condiviso tante stagioni, ho vinto una medaglia d’oro e d’argento: abbiamo avuto risultati importanti e vorrei ripetermi anche qui.” La parola poi passa ad Oldoini che spiega come abbia accettato senza troppi tentennamenti la proposta ricevuta dalla Sidigas: “Sono qui per svolgere il mio lavoro con grande passione. Pressioni? Quella non si avverte mai, abbiamo le spalle larghe per reggerla. E’ normale che dopo anni di non successi, provare a sorprendere tutti sarebbe un’ottima cosa. La presenza di Pino mi ha spinto a lavorare qui. La sfida di voler riconquistare i tifosi mi affascina tantissimo. Dobbiamo riportare il sereno ad Avellino, servirà dimostrare attaccamento alla maglia.” Per la sedicesima stagione farà ancora parte dello staff tecnico della rosa biancoverde. Gianluca De Gennaro sarà il collante tra il rinnovato staff tecnico e la città, squadra e società: “Sono il vecchietto dello staff. E’ un piacere enorme e mi inorgoglisce ancora di più. Non nascondo di aver pensato qualche volta ad un mio addio. Ieri mi ha chiamato De Cesare mi ha dato una carica maggiore e questo mi ha fatto molto piacere. Ringrazio pubblicamente tutti. La pressione, oltretutto, sarà maggiore per il semplice fatto che sono avellinese. Lavoro per la squadra della mia città e sono il primo tifoso di questa squadra. Dovrò essere una responsabilità positiva. Gli ho spiegato che la città segue la pallacanestro e con tanti appassionati che ne capiscono di pallacanestro. Si respira un’aria positiva, questo è un inizio diverso da tutti gli anni che ho vissuto. E lo capiremo a partire dal prossimo 20 agosto quando ci raduneremo.” Ultimo a parola è il preparatore atletico Silvio Barnabà: “Ho tremato abbastanza anche io, grazie alla città che mi è stata vicina. Sono legato e lo sarò tale. Per una persona che impone i metodi di lavoro serve anche delle risorse. La Sidigas in questi anni è stata sempre vicina. Andare altrove non sarebbe stato lo stresso. Essere qui e lavorare con i miei mezzi e con persone con cui ho un gran feeling. Speriamo che tutto vada bene. Avellino è una città molto legata allo sport. E’ fondamentale il punto di partenza. L’anno scorso abbiamo pagato il ritardo ma ciò non ha contrassegnato in modo negativo la partenza. Se saremo bravi a trovare un gruppo di persone tutto andrà bene.”

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