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[SFIDE] Alfredo Recce, alla ricerca di un sogno insieme all’Accademia Pugilistica Cardamone

E’ iniziata da poco la storia di questo ragazzo della provincia di Avellino, ma sembra essere passato già tantissimo. Classe ’92. Non un fisico imponente. Ma tanta voglia di dimostrare. Tanta fame di successo. Da circa un anno lavora e suda sotto gli insegnamenti di Agostino Cardamone. Professionista dal 1989. Campione italiano nel 1992, campione europeo dei pesi medi nel 1993, campione del mondo WBU nel 1998. A San Michele di Serino la sede della palestra A.S.D. Pugilistica Cardamone. Tanta passione. Tanti KM da macinare ogni giorno. Lioni – San Michele, non proprio una passeggiata.

Prima fase di insegnamenti e duro allenamento. Ma da qualche settimana a questa parte i primi risultati. Quelli decisivi. Quelli del ring. Fatti concreti. Non chiacchiere.

Domenica 14 giugno, al campo CONI di Avellino è andata di scena la giornata dello SPORT. Fiore all’occhiello dell’evento la grande BOXE, manifestazione pugilistica presentata dalla A.S.D. New Boxe di Avellino. Presente all’evento l’associazione pugilistica Cardamone (che porterà a casa 6 vittorie su 7, dimostrando di essere una delle compagini più forti in Campania). Presente Recce.

5° Match. Ore 21.30 circa, il gong d’inizio. 3 riprese da 3 minuti. Recce VS Scardino . Il protagonista della storia viene da 3 vittorie consecutive. Nessuna sconfitta. L’avversario gioca in casa. Un vantaggio.

E’ un inizio in crescendo per Recce, prima ripresa giocata alla grande. Poche sofferenze. La strada è quella giusta.

Nella seconda ripresa qualche indecisione. Calo che ci sta. Riesce a mantenere alta la difesa. C’è qualcosa da registrare.

Serve la scossa. Quella del maestro. Cardamone, una garanzia. Una carica importante che dà lo sprint decisivo al suo allievo Recce. Non si può perdere questo match. Il primo, davanti a tantissima gente.

Vince Alfredo Recce, ai punti. Non poteva sbagliare. Sono 4/4. Filotto importante che dimostra la forza di questo ragazzo, che ha parlato dopo il match:

“L’attesa è stata snervante, come sempre d’altronde. E’ la prima volta che combatto all’aperto in un palcoscenico così importante. Sono stati decisivi i consigli del maestro Cardamone. Consigliava calma e di giocare la mia boxe. Nella prima ripresa ho cercato di dare il massimo riuscendoci, meno nella seconda dove l’avversario aveva intuito il mio gioco. Nell’ultima e terza ripresa, sono stati ancora una volta più che decisive le parole di carica dell’angolo (“la sconfitta rimane per sempre”). Non potevo deludere lui e la gente che mi sosteneva. E soprattutto me stesso.”

Parole importanti e di stima verso chi sta cercando di valorizzare un ragazzo come noi. Un ragazzo di provincia. Con un grande sogno nel cassetto.

 

In basso alcune immagini della manifestazione

 

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