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Sidigas, a Milano l’impresa non è impossibile

Nuovo turno di campionato, nuova capolista e nuovo match di cartello per la Sidigas Avellino, che domani alle 17 affronterà al Mediolanum Forum l’EA7 Milano del santone Repesa.

I biancorossi hanno approfittato della sconfitta nella scorsa giornata dell’ex capolista Grissin Bon Reggio Emilia, proprio sul parquet del PalaDelMauro, per staccarsi in classifica e godere del primato solitario.

Il team meneghino è reduce dalla vittoria di un punto in EuroCup in terra lituana contro il Neptunas Klapeida, risultato striminzito nelle dimensioni, visto il vantaggio di quasi 20 punti accumulato nel corso del match, ma comunque significativo del buono stato di salute dei milanesi, nonostante l’assenza di Gentile per infortunio, la stagione finita di Hummel e gli acciacchi di McLean e Barac.

Giorgio Armani, senza batter ciglio, ha messo mano al suo gonfio portafoglio per porre riparo alla situazione di emergenza. Dubbi non ce n’erano.

E così, ecco gli ingaggi di Mantas Kalnietis, guardia/ala ex Zalgiris, giocatore completo e riferimento della nazionale lituana e di Esteban Batista, la “belva” uruguaiana, centro “cattivo” e di sostanza, ex Panathinaikos, che, però, sarà disponibile soltanto dal 6 febbraio, dopo la recente esperienza in Cina.

I nuovi innesti si aggiungono a un’intelaiatura già di spessore.

L’EA7 fa dell’intensità difensiva e della fisicità le sue armi migliori, potendo contare sull’atletismo degli esterni LaFayette, Jenkins e Cerella, oltre che del centro McLean, per certi versi dominante in Italia.

Un team che può disporre di diverse frecce al proprio arco, con penetratori che sanno attaccare il ferro e creare per i compagni, vedi Cinciarini, con cestisti dalla grande durezza, intelligenza cestistica e mano educata, vedi Macvan e il cecchino croato Simon, in un momento di grazia.

Completano il roster il gigante Barac, il giovane prospetto Amato e il lungo italiano Magro, in attesa del rientrante Rakim Sanders, ala ex Sassari e giocatore che potrà spostare gli equilibri in casa Milano, soprattutto in chiave playoff.

Partita sulla carta proibitiva per una Sidigas che, comunque, va a giocarsela in terra lombarda, forte delle quattro vittorie consecutive, di consolidate certezze tecniche e di un’onda emotiva più che positiva da sfruttare.

 

 

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