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Sidigas, a Venezia con uno sguardo al secondo posto e la mente ai play off

Ultima gara e ultima trasferta di regular season per la Sidigas Avellino, che domani alle 20.30 affronterà al Taliercio l’Umana Reyer Venezia di coach De Raffaele.

Partita come possibile corazzata del campionato, solo un gradino al di sotto di Milano e Reggio Emilia per molti addetti ai lavori, la Reyer è stata una delle principali delusioni del lotto.

Difficoltà tecniche unite a quelle fisiche e alla dispendiosa partecipazione all’Eurocup, impegno rivelatosi fallimentare, hanno minato le certezze di un gruppo confermato per la maggior parte dei suoi effettivi e puntellato con acquisti di spessore, Mike Green e Josh Owens su tutti.

A pagare l’andamento lento dei lagunari è stato coach Recalcati, accusato dal tonante presidente Brugnaro di scelte discutibili e di poco polso nello spogliatoio.

In tutta onestà gli orogranata sono stati martoriati da una serie di infortuni: prima Green, poi Peric e successivamente gli acciacchi di Goss e Ress.

La società veneziana non si è risparmiata, regalando al successore di Recalcati, il suo fidato secondo De Raffaele, acquisti di ottima fattura come l’ex Roma Ejim, ala piccola duttile e fisica, Savovic, quattro con mano educata, ma ancora non ai livelli sperati e, soprattutto, l’esterno Jeremy Pargo, ex Maccabi Tel Aviv, grande talento offensivo, con personalità da vendere ed esperienze di livello in Eurolega.

Il pacchetto esterni è completato dalla classe e leadership di Phil Goss, una vita nel campionato italiano con diverse maglie, giocatore completo, con ottimo tiro e personalità, Bramos, cecchino ex Panathinaikos, Jackson, guardia atletica che attacca con aggressività il ferro, il classe 93’ Ruzzier, play ragionatore, Tonut, esterno fisico e di prospettiva e Jeff Viggiano, ottima mano dai 6,75 ed esplosività.

Sotto le plance la Reyer è completa, potendo vantare un mix di esperienza, solidità e atletismo.

Non ci sarà Owens. Per lui stagione finita. Peric è in ripresa e importanti frecce all’arco del coach lagunare sono gli ex senesi Ortner, centro solido e di sicura affidabilità e Ress, eccellente tiratore e conoscitore del gioco.

Partita complicata da affrontare per la Sidigas, vista soprattutto la lunghezza del roster avversario, che potrebbe mescolare diversi quintetti e sfruttarne l’atipicità.

Forte, come minimo, del terzo posto e con la possibilità di agguantare il secondo vincendo in terra lagunare e sperando nelle cattive sorti della Grissin Bon Reggio Emilia, impegnata a domicilio con una Virtus Bologna sull’orlo del baratro, la compagine irpina ha dalla sua la serenità del momento e la coesione di un gruppo che sembra sempre più avvicinarsi a una macchina perfetta.

 

 

 

 

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