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Sidigas, c’è priorità per la regia ma il reparto lunghi è un rebus

L’arrivo di Marques Green rappresenta una manna dal cielo per una Sidigas Avellino che dal viaggio a Varese dove lunedì sera è in programma il posticipo, tenterà di gettare le basi per una seconda partenza forte di un arrivo in cabina di regia che conosce come le sue tasche l’ambiente biancoverde e potrà dare il suo contributo in termini di esperienza e leadership. Qualità di cui potrebbe beneficiare il reparto lunghi che a Bologna ha disputato una prestazione sottotono nonostante i 9 punti di Buva e i 7 rimbalzi di Luenen. Il croato è ritornato alla normalità dopo le prime quattro gare giocate nel mese di novembre in cui ha viaggiato a 22,3 punti di media conditi da 7 rimbalzi di media ed il 60% da tre punti. Statistiche da All Star per un giocatore che ha guadagnato la ribalta all’interno di un pacchetto, quello dei lunghi in cui, aspettando il rientro di Giovanni, Riccardo Cervi e Maarten Leunen restano dei punti interrogativi. Il centro italiano, protagonista di un buon avvio seppur non supportato da cifre mostruose, si conferma un buon stoppatore ma la riduzione del minutaggio (dai 28 delle prime quattro giornate ai 20′ delle ultime cinque apparizioni) avvenuto nelle ultime gare, a favore di un Buva maggiormente determinante, ha ridotto l’impatto dell’ex Reggio Emilia. Leunen, invece, considerato dai più una sorta di “regista aggiunto” , sta deludendo le aspettative della vigilia. Elemento che difensivamente fatica ad accoppiarsi il più delle volte con gli avversari di turno, contro Pesaro e nel match di Pistoia ha lasciato vedere sprazzi di quel talento che i tifosi biancoverdi hanno ammirato quando militava nelle fila di Cantù. 8/35 il bilancio complessivo al tiro dell’ex scelta dei Rockets: un rendimento che certifica la mano fredda di colui scelto per aprire le difese altrui dal perimetro.Di conoscenza del gioco, di mani educate e quoziente intellettivo il reparto lunghi ha di che ne metterne sul piatto. Un po’ meno, invece, quell’atletismo che costituirebbe un’arma in più per la Sidigas che ha sofferto in più di una circostanza la presenza e la mobilità dei lunghi avversari.

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