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Sidigas, contro Reggio Emilia per il definitivo salto di qualità

Big match per la Sidigas Avellino, che nell’anticipo della diciassettesima giornata, domani alle 20.30, affronterà al PalaDelMauro la capolista Grissin Bon Reggio Emilia.

Il team di coach Menetti, lanciatissimo in regular season, ma sconfitto nella lunga e stancante trasferta di Trebisonda in occasione della terza giornata di EuroCup, è reduce da otto vittorie nelle ultime nove gare di campionato e, se si esclude il tonfo a Sassari (-24), è sempre riuscita ad imporsi in maniera autoritaria contro gli avversari di turno.

Roster atipico per costruzione quello reggiano, che ha puntato, come da tradizione nelle ultime stagioni, su un solido pacchetto italiani, formato dai gioielli Della Valle e Polonara, fresco di rinnovo di contratto, dal cecchino Aradori, dal play Stefano Gentile, fratello del più conosciuto Alessandro, leader di Milano, e dal suo back up De Nicolao, un lusso per la panchina.

Priva di cestisti americani e “totally white”, la Grissin Bon fa poi affidamento su un nucleo di atleti di alto livello provenienti dall’Est Europa, già affermati nel vecchio continente o in rampa di lancio: i lituani Darijus Lavrinovic, lungo versatile con mano educatissima e tecnica sopraffina, e Kaukenas, tiratore mortifero, ex Siena, che non ha bisogno di presentazioni, assente, però, per problemi fisici; il bielorusso Veremeenko, centro di sostanza, dotato di buona conoscenza del gioco ed esperienze anche in Eurolega; i lettoni Silins, ottimo tiratore da oltre l’arco dei 6,75 e Strautins, prospetto talentuoso; il neo acquisto Golubovic, gigante serbo di 115 chili distribuiti su 212 cm, parso già in confidenza con i nuovi compagni.

Coach Menetti, dunque, può vantare una panchina lunghissima, di spessore, caratteristica che permette ai biancorossi di mantenere sempre alti i ritmi, la pericolosità offensiva e l’intensità difensiva.

La Sidigas, dal canto suo, non vuole fare sconti ed è chiamata al definitivo salto di qualità contro la prima della classe. Serviranno una gestione oculata dei possessi, limitare le diverse bocche da fuoco reggiane e, soprattutto, tanto cuore.

 

 

 

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