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Sidigas, la crisi non s’arresta. A Cremona quarto stop di fila

Prosegue la crisi di risultati in casa Sidigas Avellino che al PalaRadi di Cremona raccoglie la quarta sconfitta consecutiva (83-75) al cospetto della Vanoli allenata dall’ex Pancotto. La cinicità e la fame di vittoria dei lombardi ha la meglio su una Scandone che paga a caro prezzo le amnesie difensive nel corso dei 40’ di gara. Non bastano le buone prestazioni dei vari Hayes, Lakovic ed Ivanov. Male la panchina con sei punti.

 

Sidigas Avellino

Thomas  14 (4/8,2/2),  Biligha 2 (1/3 da due), Lakovic 18 (2/3,3/6),  Spinelli  2 (0/2 da due), Ivanov  17 (5/11,2/3) Dragovic (0/4, 0/1), Morgillo n.e. , Cavaliero  2 (0/1, 0/3),  Foster 4 (2/5,0/2), Ronconi n.e.,  Hayes  16 (2/6,4/8)

All.: Vitucci

 

Vanoli Cremona

Chase  12 (3/6,2/5),  Zavachas (0/1 da tre), Ariazzi  n.e. , Pisacane  n.e., Kelly 14 (6/11), Jackson 25 (7/11,1/3), Spralja  7 (2/2,1/1), Marchetti 2 (1/1,0/1), Rich  11 (4/8,1/2), Ndoja  12 (4/4 da tre), Beltrami n.e., Johnson  (0/1 da due)

All.: Pancotto

 

Arbitri: Cerebuch, Martolini, Morelli 

Parziali: 17-17, 45-40,68-56

Tiri liberi:  10/12 Cr, 10/11 Av

Rimbalzi:   29 Cr,  36 Av

 

Vanoli Cremona - Sidigas Avellino
Vanoli Cremona – Sidigas Avellino

Le polemiche e le critiche giunte a Foster in settimana non influenzano coach Vitucci che lancia in quintetto la guardia stelle e strisce. Dall’altra parte coach Pancotto dà fiducia al giovane Gianluca Marchetti che inaugura la serata col primo canestro in contropiede. A replicare immediatamente è dai 6,75 metri l’esperienza di Jaka Lakovic che non tradisce le attese. Il match si infiamma in attacco su ambo i lati del campo. Curtis Kelly fa valere i suoi chili sotto canestro mentre la Sidigas Avellino coglie dalla lunga distanza la seconda tripla con Kaloyan Ivanov lasciato colpevolmente solo dalla difesa lombarda. Avellino carbura in attacco coi suoi due migliori attaccanti: l’ala bulgara converte in due punti un rimbalzo in attacco mentre Lakovic scalda la mano al tiro (11-12).  Cambio in cabina di regia per la Vanoli: fuori Marchetti e dentro il più esperto  Brian Chase. La Vanoli tenta la fuga scavando un break di 6-0 ispirato dai due punti di Jason Rich (cinque punti dopo 8’) seguito dai canestri di Jarrius Jackson  e Spralja con quest’ultimo che appoggia troppo facilmente a canestro. La Scandone resiste all’offensiva avversaria e ricuce lo strappo decisivo con l’uomo meno atteso: Je’Kel Foster che realizza il suo primo canestro in maglia biancoverde dopo due precedenti errori. Una liberazione per uno dei due ex di giornata (l’altro è Pancotto). Ad impattare sul 17-17 è un gioco da tre punti di Ivanov.

Sale di tono la Sidigas in fase d’attacco che sfrutta la maggiore fisicità dei suoi lunghi sotto le plance: Will Thomas, cadendo all’indietro, inaugura il secondo quarto. Qualche istante dopo Foster in penetrazione porta a quattro le lunghezze di vantaggio per la sua squadra. A rimettere le cose a posto per i biancoazzurri ci penserà il solito Kelly che rigira completamente  la frittata con un canestro più fallo commesso da un distratto Nikola  Dragovic. La giocata del lungo di New York darà il via ad un nuovo parziale di 8-0 per Cremona chiuso dalla tripla di Chase, al secondo sigillo dall’arco (28-21). La Scandone allenta la pressione in difesa ma non guasta la mira in attacco: le due triple, rispettivamente di Lakovic ed Ivanov, e i primi punti di  Jarvis Hayes tengono a contatto gli ospiti che devono fare i conti con un  Claudio Ndoja ispirato dall’arco dei tre punti. Si complicano le cose per Spinelli e compagni che nella propria area faticano a contenere Kelly e si fa cogliere impreparata dinanzi ad una Cremona trascinata offensivamente da Jackson e brava a chiudere le vie di passaggio agli irpini che, grazie ad una lampata di Lakovic in penetrazione, chiudono in ritardo di cinque punti il primo tempo: 45-40.

Al rientro dall’intervallo non cambia la musica per Cremona che continua a martoriare la retina avversaria con le sue due guardie titolari, Jackson e Chase. Avellino perde undici palloni in 24’ di gioco e si addormenta contemporaneamente nella propria metà campo. La Vanoli ne approfitta per volare sul + 13 (55-42), sospinta da due triple firmate ancora una volta da Jarrius Jackson e dai punti di Chase e Kelly. La panchina biancoverde chiama timeout che produrrà un contro parziale di 9-0 con protagonista Will Thomas (sette punti). I lombardi rispondono pan per focaccia all’avanzata avellinese, sfruttando un altro passaggio a vuoto dal punto di vista della concentrazione dei ragazzi di Vitucci segnato da linee di penetrazione lasciate libere in difesa, palle perse a go go e un attacco che cala in un amen quel rullo compressore dei precedenti minuti. Ad interrompere l’emorragia per la compagine ospite i tiri liberi di capitan Spinelli e la tripla di Hayes allo scadere del terzo periodo (68-56).

La seconda tripla in pochi minuti per l’ex ala dei New Jersey Nets e il diciassettesimo punto iscritto a referto da Ivanov tengono vive le chance di rimonta per la Sidigas  al 34’ sul punteggio di 73-61. La difesa, tuttavia, resta il Tallone d’Achille per la formazione di patron De Cesare che, in alcuni, dimentica i tagli degli attaccanti cremonesi che ringraziano. E, paradossalmente, i problemi creati dal cronometro al tavolo degli ufficiali di gara non  rischiarano le idee ai campani che precipitano sul – 17 (78-61) quando Ndoja insacca dall’angolo l’ottava tripla di squadra. Avellino è brava a non mollare e trova la forza di reagire nelle conclusioni Lakovic ed Hayes (81-70). Cresce il pressing dei lupi che allungano la difesa. Thomas regala il – 6 (81-75) ma la Scandone fa scorrere troppo tempo sul cronometro. Cremona ha maggiore lucidità negli istanti finali e ringrazia. (Davide Baselice)

 

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